Metta World Peace alla Gazzetta: “Spero un giorno veramente di poter tornare a Cantù”

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Zeno Pisani de La Gazzetta dello Sport è andato in America al media day dei Los Angeles Lakers ad intervistare il volto più noto del nostro ex campionato italiano: Metta World Peace. Naturalmente l’intervista è incentrata sulla sua esperienza in Italia e a Cantù.

Raccontami della tua esperienza in Italia, dentro e fuori dal campo.

“E’ stata un’esperienza fantastica, i tifosi sono magnifici, come le persone che ci lavorano, a partire da Anna Cremascoli, per continuare poi con il gm Daniele Della Fiori e il team manager Paolo Avvantaggiato. Non vedo l’ora di tornare. Mi sarebbe piaciuto giocare una partita di pre-season con loro ma ero già impegnato con i Lakers e non ho potuto farlo. Auguro a tutta la società un grosso in bocca al lupo. Il basket italiano è davvero bellissimo: ci sono dei tifosi caldissimi e appassionati, adoravo l’atmosfera in ogni partita, sono stato davvero benissimo”.

metta-world-peace-cantùChe cosa ti è piaciuto di più della tua esperienza italiana?

“Assolutamente i tifosi. Non avevo mai visto così tanta passione, è stata un’emozione unica. Ricordo la prima partita in trasferta a Pistoia e tutte quelle davanti ai nostri tifosi. Tutti i match sono stati stupendi, in particolare la partita contro Milano, indimenticabile!! Spero un giorno veramente di poter tornare a Cantù”.

Cosa ti porti di questa esperienza italiana in questa nuova avventura con i Lakers?

“Mi porto dietro il concetto di squadra e l’idea di gioco. C’era una perfetta combinazione di buona pallacanestro vista, non come gioco individuale, ma tutto incentrato intorno al gruppo. Questo è quello che porto via”. 

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