Mai banale, Metta World Peace. Il giocatore dei New York Knicks è intervenuto ai microfoni per commentare il complicatissimo avvio di stagione dei suoi, al momento fermi al penultimo posto della Eastern Conference con un record di 3-11 e senza vittoria da ormai due settimane. L’ex giocatore dei Los Angeles Lakers, che in estate ha firmato con i Knicks dopo essere caduto vittima dell’amesty clause da parte dei giallo-viola, ha parlato così:
Non siamo in difficoltà, è parte della vita. Sapete com’è la vita, abbiamo solo avuto una giornata-no.
Ma Metta non si è fermato qui, è andato ancora più indietro, a quest’estate, quando ha deciso di tornare a New York, la sua città, dopo averla abbandonata ai tempi del college:
Onestamente non sapevo nemmeno chi fosse il coach quando ho deciso di firmare per i Knicks. Volevo solo vincere il titolo, non mi importava chi allenasse. Sarebbe potuta essere anche Aunt Jemima [Zia Jemima, marca di sciroppo per pancake, ndr], potevano anche aver assunto lo sciroppo ad allenare, sarei comunque venuto qui senza tenerne conto. Voglio solo vincere un titolo qui.
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