Leo Dell’Orco, presidente dell’Olimpia A|X Armani Exchange Milano e braccio destro di Giorgio Armani da anni, quest’estate è “sceso in campo”, dopo tante stagioni al fianco del re della moda, ma nelle retrovie.
Dell’Orco è stato intervistato da Alessandra Bocci e Vincenzo Di Schiavi de La Gazzetta dello Sport.
MESSINA
«Il signor Armani ed io abbiamo incontrato Gherardini. Se avessimo trovato un accordo con lui sarebbe rimasto Pianigiani. Dopodiché però è scattata un’altra idea e abbiamo contattato Ettore chiedendogli se oltre ad allenare era disposto anche a gestire. Ci ha risposto che era ciò che stava cercando. Ci siamo subito incontrati e, nel giro di 24 ore, abbiamo trovato l’accordo» .
SCOLA
«È un discorso che parte da lontano. Questa estate volevamo un grande nome Nba, di 36-37 anni, che avesse appena smesso di giocare. Avevamo pensato a Wade, ne parlai con Messina ma prendemmo tempo. Un paio di settimane fa Ettore ha parlato con Ginobili ed è nato l’affare Scola, reduce da un Mondiale strepitoso. Certo, ha 39 anni, magari va dosato, ma è una persona seria. È la tipologia di giocatore che piace al coach e alla proprietà».
GENTILE
«Ne avevo parlato con il nostro coach, poi ci è sembrato tutto un po’ prematuro. L’idea è vederlo all’opera altrove in questa stagione. Al Mondiale l’ho visto benissimo, mi sembrava quello dei vecchi tempi».
MIKE JAMES
«James era sotto contratto, ha parlato con Messina due volte e nel frattempo si è messo a fare i tornei con gli amici negli Stati Uniti. Tutto ciò non è professionale. Mi fermo qui».
Fonte: La Gazzetta dello Sport
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