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Milano-Maccabi, le pagelle: un’Olimpia svogliata cade sotto i colpi di Baldwin e Nebo

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Sul campo neutro di Belgrado, l’Olimpia Milano saluta l’Eurolega con una sconfitta contro il Maccabi Tel-Aviv per 92-86, una gara ininfluente per la classifica vista la sicurezza del settimo posto per gli israeliani e la vittoria dell’EFES che ha condannato i biancorossi.

Di seguito le nostre pagelle del match:

Maodo Lo, 6: a volte va fuori giri, ma è uno dei pochi che produce qualcosa in attacco, soprattutto nel primo tempo. Le sue fiammate danno speranze di vittoria, ma non sono premiate, perfetto al tiro (4/4) ma imperfetto nella gestione dell’attacco.

Alex Poythress, 7: energia a mille a rimbalzo (4 offensivi), è l’unico lungo che gioca con voglia (a parte Melli che però gioca poco), costretto a correre di qua e di là per mettere le pezze agli errori difensivi dei compagni.

Giordano Bortolani 5: 1/5 al tiro e poco altro nei 13 minuti in campo, si prende i minuti di Hall, ma la differenza, per ora, è evidente.

Stefano Tonut, 6.5: è l’unico esterno che ci mette un po’ di voglia in difesa, segna quando è chiamato in causa e limita molto Lorenzo Brown. Conferma ancora una volta di essere uno dei più in forma.

Nicolo Melli, 6: fa quello che può nei 12 minuti che gli concede Messina, giustamente, contro una squadra che va a mille all’ora, costretto sempre a difendere per due sulle penetrazioni avversarie.

Shabazz Napier, 4.5: qualche palla persa di troppo in attacco (4) e in difesa è più che inutile, dannoso. Spesso subisce tagli back door ed è sempre in ritardo nelle rotazioni.

Giampaolo Ricci, 5.5: gioca sempre fuori ruolo (da 3) contro una squadra che corre come i matti, non riesce a punire con la sua arma migliore, ovvero il tiro da 3 (1/4), in difesa si applica ma spesso non convince.

Diego Flaccadori, sv: meno di 3 minuti in campo con una palla persa.

Shavon Shields, 5.5: molto impreciso al tiro (2/10 da 3), Milano si affida a lui come spesso accade ma stasera non colpisce. Si accende nel terzo quarto ma non abbastanza.

Nikola Mirotic, 5: non riceve quasi mai la palla ma non è che la vada tanto a cercare. 2/7 al tiro e tanti contropiedi subiti.

Kyle Hines, 5: chiaramente al lumicino con la sua fisicità, in attacco è spesso un pesce fuor d’acqua ed in difesa gli saltano tutti in testa, purtroppo.

Johannes Voigtmann, 5: la fisicità e la velocità dei lunghi avversari spesso lo condannano nella metà campo difensiva, pesa lo 0/4 da 3 con cui non giustifica la sua presenza in campo.

Coach Ettore Messina, 5: sapendo il risultato di Istanbul, la squadra è svogliata di per sé, in più i quintetti con 3 lunghi non aiutano di certo contro una squadra che fa della corsa la sua caratteristica principale. Si affida quasi esclusivamente al tiro da 3 punti e lascia in campo Napier 25’ e Shields altrettanti quando Lo e Tonut sembravano molto più ispirati.

 

Maccabi Tel-Aviv: Cleveland 5, Webb III 5.5,  Brown 6, Baldwin IV 6.5, Menco 6.5,  Sorkin 6.5, Rivero 6, Cohen 6, Thomasson 5, Nebo 7.5, Blatt 6.5, Colson 6.

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Francesco Manelli

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