Milano sprinta e poi gestisce: non c’è partita a Pesaro!

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Carpegna Prosciutto Pesaro – EA7 Olimpia Milano: 65 – 85

 (19 – 21; 32 – 40; 48 – 66; 65 – 85)

L’EA7 Milano prova a cancellare la pesante sconfitta infrasettimanale a Valencia ritrovando la continuità di risultati in LBA con due punti nella trasferta adriatica a Pesaro.

La classifica si accorcia con le cinque vittorie nelle ultime sei messe a segno dal team di Messina.  In vetta resta Brescia con uno storico di 13 V – 4 P, segue la Virtus e la Reyer  con 12 V – 5 P, e Milano raggiunge Napoli, reduce dal trionfo a Brindisi, con 11 V – 6 P.

Non c’è partita alla Vitrifrigo Arena, complice soprattutto la pessima prestazione dei locali, orfani di Scott Bamforth (out per infortunio), praticamente mai in ritmo per 40’ e in costante difficoltà nella produzione offensiva.

1° TEMPO

Il primo quarto fa da’ presagio sull’andamento del match per via della partenza fortissima dei meneghini, già sul +9 a pochi minuti dall’inizio (7-16.). Melli si conferma l’assoluto protagonista delle aperture di partita con 6 punti di fila, ben fronteggiato da Tambone che riporta sotto i suoi a sole due distanze alla prima sirena (19-21).

Nel secondo periodo Milano continua a prendere le misure e finalmente si sblocca dai 6.75 con Voigtmann e Napier; Pesaro è in rottura prolungata, non riesce a trovare fluidità di gioco e tiri piedi per terra, ma solo qualche realizzazione di Bluiett e Mazzola per spezzare il parziale aperto e andare alla pausa 32 – 40, passivo non troppo scoraggiante per quanto poco di buono si sia visto.

2° TEMPO

Il terzo quarto è un assolo di Milano.

Sotto le plance fanno la voce grossa Hines e Poythress, mentre Flaccadori si impadronisce della scena segnando due triple di fila e propiziando il tap-in di Hall in contropiede su sua palla recuperata. Sacchetti, messo alle strette, decide di fermare due volte il cronometro in soli 3 minuti per tentare di cambiare l’inerzia a un match unidirezionale. Milano ha tanti assi nella manica e uno di questi è Shields, firmatario di 8 punti in chiusura di terzo quarto (48-66).

Nel quarto periodo Pesaro accenna qualche segnale di vita (-12 a 6’ dalla fine), ma ancora Shields e poi Napier mettono tutto a tacere.  Milano chiude 65 – 85.

Seppur il banco di prova non fosse tra i più delicati, occorre sottolineare gli ottimi segnali dati dal team di Ettore Messina.

Prossima settimana al Forum di Assago arriva Barcellona: Milano dista 4 punti dall’ultimo slot disponibile per il playoff Eurolega e sa di non poter più sbagliare. E’ una stagione nata sotto una cattiva stella, complici soprattutto i pesantissimi infortuni di Mirotic e Baron, poi i continui stop di Shields e la diatriba con Pangos, ma il treno si può ancora portare sui giusti binari!

Tabellini

Carpegna Prosciutto Pesaro: Bluiett 14, Visconti 11, Maretto 9, Mazzola 8, Tambone 7, Totè 7, Ford 5, Cinciarini 2, Mockevicius 2, Stazzonelli.

EA7 Olimpia Milano: Shields 17, Hall 11, Flaccadori 10, Hines 10, Melli 10, Napier 8, Tonut 8, Ricci 2, Caruso, Poythress, Voigtmann.

Foto: Olimpia Milano

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Andrea Lambiase

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