Le pagelle di Milano-Trento: Micov spietato, Sutton ingenuo

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EA7 Emporio Armani Milano

Jerrells 5.5: Non la sua miglior serata. Prende poche conclusioni e le segna con buone percentuali, ma fa danni quando deve impostare. Il suo possesso prolungato permette agli avversari di essere molto più aggressivi sul palleggio e di forzare numerose palle perse che propiziano i contropiedi della squadra di Buscaglia.

Goudelock 6.5: Nella prima parte di gara viene pressoché annullato da Shields, che non gli permette di ricevere palla. Dopo l’intervallo si sveglia con un paio di canestri ma è ancora ben contenuto dalla difesa ospite e non riesce ad esprimere tutto il suo potenziale. A 30′ dal termine è suo il lampo che chiude la partita.

Abass 5: Schierato titolare da Pianigiani, inizia difendendo bene su Sutton. Quando il giocatore di Trento però cambia soluzioni offensive, lui inizia a subire e viene spedito in panchina. Pianigiani decide di non concedergli altre opportunità e i suoi minuti in campo rimangono 7.

Tarczewski 6: Nonostante il minutaggio limitato riesce comunque a farsi sentire. Ottimo lavoro sporco in attacco sui blocchi e buona presenza nel pitturato dove c’era bisogno della sua fisicità.

Kuzminskas 5: Gioca 17 minuti ma è come se non scendesse mai in campo. Al di là degli 0 punti, in attacco non partecipa quasi mai alla manovra e in difesa si limita al compitino.

Bertans 6.5: Minutaggio ridotto anche per lui ma quando gioca si sente. Intelligente a subire falli nei momenti decisivi e spietato nel punire la difesa trentina da dietro l’arco ogni volta che ne ha la possibilità.

Cusin s.v.

Cinciarini 6.5: In difesa non riesce mai a contenere Flaccadori che fa il bello e il cattivo tempo nella metà campo milanese, fino a quando Pianigiani non decide di cambiare gli accoppiamenti. In attacco gestisce con esperienza (5 assist) e, nei momenti di sofferenza, da vero capitano trova canestri facili che ridanno morale alla squadra (6/6 da due punti).

Pascolo 5.5: Probabilmente soffre il giocare contro la sua ex squadra. L’atteggiamento difensivo è positivo, i movimenti in attacco sono quelli intelligenti a cui ha ormai abituato il pubblico di Milano ma manca la precisione. Solo 13 minuti in campo.

Micov 8: Spietato. Senza strafare, si limita al suo ruolo di tiratore ma lo fa alla perfezione. Inizia con un 5/5 dal campo e poi prosegue a punire la difesa trentina chiudendo con 28 punti (frutto di un 5/7 da 2, 4/7 da 3 e 6/6 ai liberi). Dopo una partita in equilibrio, lui sale in cattedra quando Milano ne ha più bisogno e nell’ultimo quarto la conduce alla vittoria.

Gudaitis 7.5: Non brilla sotto l’aspetto realizzativo (5 punti, tutti a gioco fermo) ma è fondamentale. Domina l’area, arriva sempre per primo sui rimbalzi, subisce 6 falli e soprattutto mette paura agli avversari (ben 5 stoppate).

Bortolani s.v.

Coach Pianigiani 6.5: Buscaglia ingabbia i suoi esterni con un’ottima difesa e lui fatica a trovare alternative. Milano non gioca benissimo e, infatti, riesce a risolvere una partita difficile solo grazie all’esplosione di Micov nella seconda metà di gara e alla solidità di Gudaitis.

 

DOLOMITI ENERGIA TRENTO

Forray 6: Inesauribile. Sempre pronto a mettere pressione sul portatore di palla avversario, forza molte palle perse di Milano e infastidisce la sua manovra offensiva. In attacco gestisce la squadra smazzando 5 assist e “ruba” qualche canestro importante.

Shields 6.5: Ottimo in difesa. Nella prima parte di gara annulla Goudelock e nella ripresa continua a mettere molta intensità, soprattutto a rimbalzo (10 totali). Nella metà campo offensiva è fin troppo energico e finisce per strafare, tirando con un 5/18 dal campo.

Sutton 5 (condizionato dal doppio tecnico): Inizia provando a trovare soluzioni dal post. Quando vede che la partita è molto fisica e Milano si chiude bene nel pitturato è bravo a capirlo ed a cambiare il suo gioco. Partendo dall’esterno riesce ad arrivare al ferro con continuità segnando o subendo falli (7).
I molti contatti subiti però lo innervosiscono e lui, ingenuamente, se la prende con gli arbitri. Se il primo fallo tecnico (nel secondo quarto) è discutibile, non ha scuse sul secondo che lo manda negli spogliatoi con 10 minuti d’anticipo. La sua ingenuità compromette la partita di Trento.

Silins 5.5: Non una grande partita dal punto di vista dei numeri ma ottima prova in difesa.

Hogue 6: Nell’area intasata dai lunghi milanesi lui prova a farsi spazio catturando 9 rimbalzi e mettendo a segno 13 punti. In difesa viene condizionato dai falli.

Gomes 5.5: Bene nella metà campo offensiva dove le sue triple (4/6 da dietro l’arco) sono spesso fondamentali per Trento per rimanere attaccata alla partita. A rimbalzo si fa sentire ma perde troppo spesso di vista Micov che lo punisce ogni volta che ne ha l’occasione. 

Flaccadori 7: Il migliore dei suoi. La difesa dell’Olimpia, e in particolare Cinciarini, non riesce a contenerlo e lui trova canestri sia in penetrazione che da fuori, sia a difesa schierata che in contropiede.

Lechtaler sv

Franke 4.5: Entra in campo e viene subito distrutto da Gudaitis su entrambi i lati del campo (subisce il post del lituano e si becca una stoppata). Anche quando le marcature cambiano non riesce ad esprimersi e, in 8 minuti, non produce quasi nulla.

Conti sv

Czumbel sv

Coach Buscaglia 6: Ingabbia gli esterni milanesi con un’ottima difesa. In attacco Trento non gira benissimo ma per 30 minuti riesce a rimanere attaccata a Milano, dando spesso anche la sensazione di poter vincere la partita. L’ingenuità di Sutton compromette il risultato finale ma, se Trento è questa, i playoffs sono ampiamente alla portata.

Simone Soranzo
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