L’Olimpia Milano esce sconfitta, nel match delle 17.00, valido per la 18° giornata della LBA Serie A, per mano di una strepitosa Pallacanestro Trieste. La squadra giuliana sfodera una prestazione da incorniciare e vince per 100-81 al Mediolanum Forum battendo una Armani irriconoscibile, apparsa a tratti poco convinta e molto scarica. Di seguito le pagelle del match.
AIX ARMANI EXCHANGE MILANO

S. Rodriguez 7: si infortuna al dito nel primo periodo ma non ne risente per nulla nel corso della gara, risultando uno dei più positivi per l’Olimpia e l’ultimo a mollare. Non bastano però i suoi 13 punti, tra l’altro tutti di ottima fattura, per vincere.
V. Micov S.V. : si fa male al piede nel secondo quarto e nel primo gioca poco o nulla, per poi non ritornare più sul parquet, ergo non valutabile.
R. Moraschini 5: si accende a tratti, ma non gioca la sua gara migliore gara da quando è in Lombardia. Poco sicuro di sé in fase offensiva e molto spesso in ritardo in quella difensiva. Chiude con 7 punti e 3 assist ma non può bastare per la sufficienza.
M. Roll 4,5: prova non positiva quella del californiano che segna qualche punticino ma in difesa si perde spesso e volentieri i suoi diretti avversari. A tratti sembra non essere proprio sul parquet e quando si accende lo fa solo per pochissimo tempo. Chiude con 5 punti e 4 assist che non possono però salvarlo da una brutta insufficienza.
K. Tarczewski 6: sotto canestro è sempre decisivo, mettendo in difficoltà tutti i lunghi giuliani, ma in fase difensiva non fa valere i suoi centimetri e il suo fisico. Soffre infatti Delia e compagni per larghi tratti della gara. Prova comunque positiva, chiusa con 9 punti e 5 rimbalzi.
K. Hines 6,5: le sue penetrazioni e le sue triple sono d’alta scuola e l’Olimpia spesso si affida a lui per mettere a segno punti decisivi per provare a recuperare la partita. Fa quello che sa fare anche in difesa ma non basta, chiude con 15 punti e 4 rimbalzi.
S. Shields 5: fa sentire il suo fisico quando deve, ma spesso e volentieri va in difficoltà sugli attacchi dell’Allianz e spesso non fa la scelta giusta in fase offensiva. Prova, quindi, non positiva, nonostante i 10 punti e 3 rimbalzi finali.
A. Cinciarini 6: fa il suo quando scende in campo e prova a dare la scossa ai suoi con giocate d’esperienza e la sua solita difesa arcigna. Non è, però, la serata giusta per l’Olimpia e nonostante i 5 punti e i 3 recuperi il “Cincia” non può fare tutto da solo.
D. Moretti 5: coach Messina lo schiera in campo per poco tempo, ci mette grinta e impegno quando è sul parquet ma la sua prova non è comunque molto positiva. Chiude con 2 punti in meno di nove minuti d’utilizzo.
F. Fravaghi S.V. : mette piede sul parquet solo pochi minuti in questa gara e quindi non giudicabile.
P. Biligha S.V. : non mette mai piede sul parquet in questa partita e quindi non giudicabile.
L. Datome 6,5: non inizia benissimo, ma poi si accende e diventa spesso decisivo per i tentativi di rimonta di Milano. Sfrutta la sua esperienza e il suo carisma anche in difesa ma non è sufficiente per vincere ancora. Chiude con 15 punti e 5 rimbalzi totali.
Coach Messina 5: per una volta non riesce a trasmettere la giusta determinazione ai suoi giocatori, se non a tratti, non riuscendo quasi mai a a trovare le giuste contromisure per fermare Trieste. Questo alla fine fa la differenza, perché la stanchezza e la poca grinta messa in campo dall’Olimpia si vedono e si sentono per tutta la gara, ma la scossa decisiva per ravvivare i giocatori non arriva mai. Sarà forse solo un piccolo incidente di percorso, ma la Milano vista oggi in campo, nonostante i grandi meriti degli avversari, è stata troppo brutta per essere vera.
ALLIANZ PALLACANESTRO TRIESTE

D. Alviti 7: prova di sostanza quella del nativo di Alatri che sbaglia poco o nulla e difensivamente copre molto bene sui suoi diretti avversari. Chiude con 10 punti e diverse giocate di qualità.
J. Fernandez 9,5: partita straordinaria quella del “Lobito”, che porta a casa il titolo di MVP della partita. Regia impeccabile quella del play argentino, condita da assist e punti sempre decisivi al servizio dell’Allianz. Chiude con 24 punti, 7 assist e un fantastico 6/7 da tre.
M. Doyle 6,5: la solita gara di alti e bassi quella dell’americano, nonostante i 10 punti e 7 assist finali. Spesso etereo e poco concreto, a volte, invece, un altro giocatore concreto e con i piedi per terra. Sufficienza piena più che meritata.
M. Delia 7,5: soffre molto la fisicità degli avversari, ma si difende come meglio può con bravura e intelligenza sfruttando i suoi pregi e mettendo i difficoltà l’Olimpia nella sua area. Chiude con 8 punti, 7 rimbalzi e 4 assist.
A. Grazulis 8,5: ottima prova quella del lettone che mette spesso in difficoltà i suoi diretti avversari, segnando da due e da tre senza sosta. Difensivamente fa sentire il suo fisico e la sua scaltrezza, trovando le giuste contromisure, chiude con 16 punti e 5 rimbalzi.
M. Da Ros 7,5: ennesima ottima prova del lungo, originario proprio di Milano, che gioca con grande intensità sia in attacco che in difesa sfruttando le sue doti e le sue mani “da pianista”. Chiude con 8 punti totali.
D. Cavaliero 6,5: quando mette piede sul parquet dà sempre il suo contributo, facendo valere la sua esperienza e il suo talento. Chiude con 6 punti e 2 assist.
M. Henry 7: sempre pericoloso in attacco e valido in fase difensiva. Sbaglia poco, anche se spesso soffre i centimetri dei lunghi milanesi. Prova comunque più che positiva, chiusa con 10 punti a referto.
D. Upson 7: in mezzo all’area meneghina è una vera e propria spina nel fianco, si perde un po’ in difesa ma il suo contributo si vede e si sente anche senza la palla in mano e lontano dal canestro, chiedere ai lunghi milanesi per conferma. Chiude con 10 punti e 5 rimbalzi.
T. Laquintana S.V. : pochissimi i minuti concessi da Dalmasson all’ex Brescia, ergo non valutabile.
A. Coronica S.V. : solo pochi secondi sul parquet per il capitano alabardato e quindi non giudicabile.
Coach Dalmasson 8,5: prepara molto bene la sua squadra per questa difficile partita. I suoi ragazzi scendono sul parquet con intensità e intelligenza, gestendo al meglio con la difesa gli attacchi milanesi e non lasciando soluzioni facili agli avversari. Il coach mestrino, con il suo staff, trasmette sicurezza e predica calma, facendo muovere la palla nel modo giusto e sfruttando gli schemi preparati in modo impeccabile. Il risultato finale con un successo prestigioso portato a casa lo dimostra.
- Trieste-Reggio Emilia, le pagelle: Senglin e Cinciarini tengono vive le speranze della Reggiana, i soliti Davis e Bartley non bastano ai padroni di casa - 19 Marzo 2023
- Trieste-Treviso, le pagelle: Davis e Bartley guidano i giuliani alla vittoria, notte fonda per Sorokas e compagni - 5 Marzo 2023
- Trieste-Milano, le pagelle: Napier e Luwawu-Cabarrot guidano con autorità l’Olimpia, un Davis voglioso e il nuovo acquisto Terry non bastano ai giuliani - 5 Febbraio 2023