Dolomiti Energia Trentino 64 – 78 Fortitudo Lavoropiù Bologna
(20-17; 36-38; 46-50; 64-78)
Chiusa definitivamente l’infruttuosa parentesi in Champions League, la Fortitudo Lavoropiù Bologna si è riaffacciata nel campionato di Serie A dopo due settimane di stop forzato cogliendo una pesantissima vittoria: i biancoblu hanno infatti sbancato Trento 64-78 portandosi sul 2-0 negli scontri diretti con i bianconeri e allontanandosi sempre più dalla zona calda della classifica. A spingere al successo i felsinei, rimasti anche senza Aradori (ko per un guaio muscolare nel terzo quarto) quest’oggi ci hanno pensato una difesa che ha tenuto Trento al 42% da due e al 28% da tre, ma anche un sontuoso Wesley Saunders (28 punti, di cui 14 siglati nel secondo quarto) che si è caricato l’attacco sulle spalle assieme ad Adrian Banks (10 punti conditi da 10 assist). Fatale alla formazione trentina anche il break di 13-2 subito tra terzo e quarto quarto che ha definitivamente consegnato agli uomini di Dalmonte l’inerzia del match.
Parte in maniera decisa e aggressiva Trento (7-3) che non si lascia irretire dalla zona e dal rientro della Fortitudo, aggrappata a Fantinelli, e tiene il v ancantaggiohe grazie ad un immarcabile Luke Maye (10 punti in 8’). Non bastano neppure i guizzi in chiusura di quarto di Aradori, infatti, per arrivare al pareggio (20-17 al 10°). Un paio di disattenzioni clamorose dei biancoblu in apertura di seconda frazione vanificano il riavvicinamento e anzi ridanno fiducia alla Dolomiti Energia che scappa addirittura a +8 (27-19) con cinque punti di fila di Browne che costringe Dalmonte al timeout. In uscita dal minuto di sospensione arriva anche il +9 bianconero, al quale mette una pezza Saunders che in un amen arriva a 7 punti (31-26). L’ex Cremona è scatenato e anche al rientro in campo tiene a galla praticamente da solo i suoi, riportandoli a -1 (34-33). Il pareggio arriva da oltre l’arco e porta la firma di Banks che poi si ripete con la zingarata del 36-38 di fine primo tempo.
Morgan e Maye riportano subito avanti con il tiro da fuori Trento che esce bene dagli spogliatoi e si porta a +4 (44-40). Rischia di piovere sul bagnato per l’Aquila che perde anche Aradori per infortunio, ma poi reagisce con un break di 10-2 suggellato dalla rovesciata di Totè che vale il +4 esterno (46-50). Whiters manca addirittura l’allungo ulteriore ma il canestro sembra stregato per la Dolomiti Energia Trento che a 10’ dalla fine ha ancora quattro lunghezze di ritardo. Il parziale si allunga in avvio di quarto quarto con la tripla di Baldasso, a cui Browne risponde sbloccando Trento con un “long two” (48-53). La fiammata del portoricano non basta però a riaccendere i padroni di casa che scivolano per la prima volta a -10 sotto i colpi di Saunders e Totè (48-58). Neppure l’ennesimo timeout di Brienza riesce a fermare la Fortitudo che al rientro in campo tocca il +12. L’inerzia passa definitivamente nelle mani della Lavoropiù che gioca con grande intensità e si affida al solito Saunders, Baldasso, Totè e Banks per chiudere i conti dopo aver toccato il massimo vantaggio sul +15.
TABELLINI:
Trento: Williams 18; Browne 12; Forray 6; Sanders 4; Conti NE; Ladurner 1; Martin 2; Pascolo; Mezzanotte; Jovanovic, Morgan 8, Maye 13
Fortitudo: Fantinelli 5, Banks 10, Saunders 28, Hunt 8, Whiters 5, Aradori 5, Tote 10, Baldasso 9, Cusin, Sabatini NE.
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