Kaleb Tarczewski al tiro contro Anthony Beane

Milano-Varese, le pagelle: dominio Armani Exchange al Forum, OJM meglio nel secondo tempo

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Primi minuti di stallo per entrambe le squadre. La prima ad ingranare la marcia però è l’Olimpia che lascia ai blocchi di partenza gli avversari mettendo subito a segno un parziale netto: 20-6 nei primi dieci minuti, in cui i padroni di casa mettono tanta intensità su entrambi i lati del campo, costringendo la OJM a tirare con basse percentuali (3/12 da due e 0/8 da tre). La forbice si allarga nel corso del secondo quarto quando i biancorossi di casa mettono in campo anche Datome e Daniels, autori della triple che spingono i ragazzi di Messina sul +25, 43-18. L’Armani Exchange domina anche nel secondo tempo gestendo il vantaggio trovando di nuovo le triple di Troy Daniels Tommaso Baldasso. Solo nel quarto periodo, quando però la partita è già finita, la OJM prova a rimediare con un periodo da 30 punti  a 18. Il 185mo derby è dell’Armani Exchange, 95-77. 

OPENJOBMETIS VARESE

DE NICOLAO 6: a prescindere dal punteggio, DeNik spinge sempre sull’acceleratore cercando un modo per mettere in moto i compagni e arrivare a canestro. Dopo un mese e mezzo, per la prima volta non arriva alla doppia cifra, ma nel suo derby ci sono 7 assist  e 4 rimbalzi con un recupero. Peccato per gli 0 punti.  

LIBRIZZI 6: il più piccolo e spesso l’anello più debole di una difesa, ma la grinta con cui affronta i grandi dell’Olimpia è da ammirare. Soprattutto al primo derby, per lo più da titolare. 

BEANE 6: senza Keene, dal numero #7 ci si aspetta una partita da primo violino. La guardia varesina cerca spesso il pitturato che però viene messo off-limits dalla fisicità impareggiabile della difesa avversaria. La sua esplosività e la sua abilità nel tirare da oltre l’arco escono solo nel secondo tempo 

SOROKAS 5.5: la miccia del lituano non si accende. Seppure Paulius sia un giocatore che ama gli alti ritmi e l’approccio fisico alla partita, sul parquet di Milano va fuori giri anche lui. 

VENE 6: dopo un paio di errori, l’estone è l’unico a trovare il feeling col canestro nel momento più buio della Openjobmetis. La sua intelligenza cestistica e le sue mani vellutate però non sono abbastanza per preoccupare gli avversari

FERRERO 5.5: ritorno in campo amaro per il capitano, costretto ad inseguire nella partita di rientro da una settimana di febbre. 

WOLDETENSAE 6: anche in una partita dell’atmosfera speciale, come il derby, l’ultimo innesto della OJM non si fa intimorire dal clima del Forum. Sin dall’inizio cerca il canestro col rito da tre punti, è l’arma con cui riesce ad essere produttivo in attacco. 18 punti e altrettanto alla voce valutazione.

CARUSO 5.5: pareggiare l’intensità dei suoi diretti avversari – Tarczewski, Mitoglou a turno – non è un compito semplice per il rookie varesino. Nel complesso però, l’Azzurro non sfigura contro i due veterani.

REYES 5.5: il suo primo derby inizia con due stoppate che Paul Biligha gli regala come benvenuto al Forum. Solo 1 minuto nel primo tempo, poi coach Roijakkers non lo mette più in campo prima dell’intervallo. Nel secondo tempo prova a rimediare con un paio di schiacciate, anche se la partita è sfuggita. 

Zhao e Virginio NE: per il gioiellino dell’Academy arriva l’esordio in Serie A negli ultimi minuti di gioco. Va vicinissimo anche al primo canestro con una tripla allo scadere che si stampa sul secondo ferro. L’altro giovane talento esordisce in un Milano-Varese. A prescindere dal risultato, un’emozione speciale per entrambi 

Coach Johan Roijakkers 5.5: l’obiettivo non era stare al passo di Milano, ma provare a vedere come la squadra avrebbe reagito ad un livello di gioco a cui Varese non è abituata. Come accaduto però contro Pesaro, anche quando i suoi subiscono parziali importanti – l’8-0 nel primo quarto per esempio – non ferma il gioco, chiamando timeout, provando a fermare gli avversari. Il coach olandese ottiene comunque una reazione sicuramente migliore nel secondo tempo rispetto al primo. 

OLIMPIA MILANO:

GRANT 6: nel dominio di Milano, è forse il “peggiore” della squadra. 7 punti e 3 assist in 23 minuti. 

HALL 7: 15 minuti di gioco per Devon. 2/2 dall’arco per 7 punti conditi da 3 rimbalzi e 2 assist. 

 ALVITI 6.5:  tanti minuti per l’ex Trieste che tiene impegnata la difesa varesina sul perimetro e dall’altra parte del campo contribuisce con 4 rimbalzi 

MELLI NE: solo 5 minuti in campo, nel primo quarto per il capitano dei meneghini.

TARCZEWSKI 7.5: 13 punti (5/6 da due) e 9 rimbalzi che parlano di un vero e proprio dominio sotto canestro. Nel derby contro Varese, l’americano fa va ad un rimbalzo dalla seconda doppia doppia consecutiva stagionale in LBA. 

MITOGLOU 7.5; anche il greco fa festa sotto canestro. Un punto in più rispetto al compagno di reparto, Kaleb, e sessi rimbalzi La sua e passa quasi quasi sotto traccia. Il suo contributo è fondamentale nel primo tempo per costruire il vantaggio che Milano gestisce nel corso della partita. 

BALDASSO 7: preciso dall’arco (4/8 da tre) e nel servire i lunghi lanciati verso canestro. In 12 punti con 4 assist in 24 minuti per una delle migliori prestazioni, a livello personale, con la maglia di Milano. 

SHIELDS 7: Milano segna con facilità trovando ritmo. Quando non scende in campo in versione finalizzatore, è l’ex Baskonia a mettere in moto i compagni. 8 assist, aggiungendo anche 6 rimbalzi in soli 14 minuti. 

RICCI 6.5: anche Pippo fa sentire i muscoli sotto canestro. Oltre ai 2 rimbalzi, in 16 minuti mette a segno anche 2 stoppate che fanno esultare il Mediolanum Forum. 

DANIELS 6.5: la sua partita inizia con due triple che aiutano l’Olimpia a volare oltre il +20 di vantaggio già a metà del secondo quarto. Dopo l’intervallo, la mano rimane calda e colpisce ancora infierendo sulla difesa della squadra di coach Roijakkers. 4/8 anche la guardia americana da oltre l’arco.

DATOME 6.5: in 5 minuti porta 8 punti alla causa. 2/2 da tre e un perfetto viaggio in lunetta.

BILIGHA 6.5: Difende l’area e il canestro con l’energia che lo contraddistingue, sempre apprezzata da coach Messina, dalla panchina per non abbassare l’attenzione e il livello di protezione del ferro. Quando viene servito coi tempi giusti, finalizza al ferro. 

COACH MESSINA 7.5: la sua squadra controlla la partita per quattro quarti aprendo il divario in maniera netta sin dal secondo quarto, quando spezza del tutto la partita. Così come netto è stato il divario fisico. 

Foto copertina: sito ufficiale Olimpia Milano 

Matteo Bettoni

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