Nella notte Carmelo Anthony è tornato per l’ennesima volta a Denver da avversario, dopo aver lasciato i Nuggets forzando una trade ai New York Knicks nel 2011. Come è accaduto praticamente sempre, tranne quando si giocava a porte chiuse, il veterano è stato fortemente contestato dai suoi ex tifosi, ricoperto di fischi non appena toccava palla. Evidentemente i fans dei Nuggets, nonostante siano passati 10 anni, non lo hanno ancora perdonato.
‘Melo si è portato a casa una vittoria come vendetta, con i suoi Portland Trail Blazers vittoriosi su Denver in Gara-1, ma è comunque apparso molto frustrato per il trattamento subito dal pubblico:
Cos’altro posso fare? Non lo so, non ho una risposta. Non so perché facciano così. Ho dato tutto ciò che avevo quando ero qui, per sette anni e mezzo o otto. Non ho mai detto nulla di negativo sui tifosi, su Denver, sull’organizzazione o sui compagni. Non mi sono mai lamentato, ho sopportato sempre tutto. Anche quando non era colpa mia, ho alzato la mano e ho detto: “Incolpatemi pure”. È come se fossi nato qui, con i Denver Nuggets. Ho iniziato qui la mia carriera, quindi sarà sempre un posto speciale, nonostante i fischi. È così. Chi lo sa, lo sa. Non mi preoccupo di chi non lo sa.
Per Anthony alla fine ci sono stati 22′ in campo con 18 punti e 6/12 al tiro uscendo dalla panchina.
I asked Carmelo Anthony why he thinks it is that he’s still booed in Denver 10 years after he forced a trade to New York. This is what he said: pic.twitter.com/M96uLQfSOY
— Sean Highkin (@highkin) May 23, 2021
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