Chris Paul in estate avrà la possibilità di diventare free agent, sfruttando la Player Option sull’ultimo anno di contratto. Fino a pochi mesi fa sembrava improbabile che CP3, 36 anni, avrebbe rifiutato un altro anno a oltre 44 milioni di dollari. Secondo The Athletic, alla luce delle ultime 2 stagioni con Thunder e Phoenix Suns, invece potrebbe farlo.
Ovviamente, data l’età, Paul andrebbe in quel caso a firmare a cifre minori, ma probabilmente per più anni. Evitando così di ritrovarsi nell’estate 2022 da free agent, a 37 anni, e con poche possibilità di ricevere un contratto più lungo di un annuale. Una delle opzioni sul tavolo di Chris Paul sarebbe anche quella di rinnovare con gli stessi Suns, sfruttando l’opzione ma aggiungendovi un altro paio di stagioni di contratto.
La free agency della prossima estate non sarà particolarmente ricca, quindi Paul potrebbe esserne agevolato in termini economici. In più il recente rinnovo di Jrue Holiday con Milwaukee, 160 milioni di dollari in 4 anni compresi i bonus, ha alzato l’asticella degli stipendi nel reparto guardie, permettendo così a Paul di chiedere eventualmente di più. Secondo The Athletic, due squadre che potrebbero provare a strappare CP3 a Phoenix sono i Miami Heat, più volte accostati al giocatore negli anni scorsi, e i Dallas Mavericks.
Quest’anno Chris Paul ha trasformato i Suns, nella scorsa stagione fuori dai Playoff, in una contender. Con lui la franchigia è infatti seconda ad Ovest con un record di 35-14.
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