NBA Numb3rs: ex G-League e non-americani dominano l’All Star Weekend, Russell batte Curry e Thompson, Embiid dominante

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Superato l’All Star Weekend, la regular season NBA si appresta ad entrare nella fase finale e decisiva per quanto riguarda la conquista dei 16 posti validi per l’accesso ai playoff, dai quali ci separano due mesi scarsi. Prima di dedicarci ai numeri e ai record infranti durante il weekend di Charlotte, facciamo un passo indietro e vediamo quanto accaduto in giro per la lega nella settimana immediatamente precedente all’ ASG.

500. D’Angelo Russell sta facendo molto parlare di se, non solo per le grandiose prestazioni che stanno guidando i Nets verso i playoff che mancano dal 2015, ma anche per le piccanti dichiarazioni di alcuni giorni fa rivolte ai Lakers. Nel frattempo, Russell è diventato il giocatore più giovane a raggiungere quota 500 triple segnate (Si, ci ha messo meno tempo di Curry e Thompson).

23. Joel Embiid non solo guida l’NBA per doppie doppie ma anche per partite da almeno 30 punti e 10 rimbalzi. Il prodotto di Kansas ne ha già totalizzate 23, nessuno dall’annata 83/84 ha totalizzato così tanti 30+10 prima della pausa per l’All Star Game.

20. In occasione della vittoria contro i Portland Trail Blazers, Paul George e Russell Westbrook hanno ottenuto una tripla doppia. Nella storia dell’NBA era già successo che due compagni finissero lo stesso match in tripla doppia, ma mai nessuno ci era riuscito superando i 20 punti. In particolare, PG ne ha messi a segno ben 47, RW0 si è fermato a 21. PG13 ha inoltre segnato più di 35 punti in 5 gare consecutive, cosa che non era mai successa nella storia dei Thunder/SuperSonics, mentre Westbrook ha superato Wilt Chamberlain registrando ben 11 triple doppie consecutive.

80. Numeri alla mano, Luka Doncic è già ad oggi uno dei giocatori più clutch dell’intera lega. In questa stagione solo lui e Kyrie Irving hanno segnato oltre 80 punti tirando con almeno il 50% in situazioni clutch, cioè negli ultimi 5 minuti di partita con le due squadre divise da al massimo 5 punti.

25. L’NBA Sunday di settimana scorsa ha visto protagonisti Lakers e 76ers in un match decisamente deludente dal punto di vista difensivo, ma singolare tra tutti i match della stagione in corso, per la prima volta, infatti, due giocatori (Joel Embiid e Kyle Kuzma) hanno chiuso la prima metà del match con almeno 25 punti a referto.

195. Ben Simmons non è ancora riuscito a segnare una tripla in carriera, in compenso però è primo per triple assistite in questa stagione a quota 195. In media, 3.42 passaggi di Ben diventato assist per una tripla; meglio di lui solo Chris Paul e Russell Westbrook che, a causa di infortuni, hanno giocato meno partite del prodotto di LSU.

22. James Harden ha disputato 54 match in questa stagione, solo in 13 occasioni non ha raggiunto quota 30 punti e per ben 22 volte ha superato il muro dei 40. Dirk Nowitzki, un grandissimo nella storia del gioco che probabilmente sta disputando la sua ultima stagione in carriera, ha collezionato “solo” 20 40elli in tutte le gare di RS disputate.

18. I Grizzlies si sono trasferiti a Memphis circa 18 anni fa e da quel giorno almeno uno dei due fratelli Gasol ha militato nel loro roster. In prossimità della trade deadline di quest’anno però, Marc Gasol è stato spedito a Toronto e per la prima volta in questi 18 anni, Memphis è scesa in campo senza un Gasol nel roster.

45. Lou Williams continua a stupire tutti con prestazioni fuori dalla norma in uscita dalla panchina. Dopo aver ottenuto una tripla doppia con oltre 30 punti alcune settimane fa, in occasione della sconfitta rimediata ai danni dei T’Wolves l’ 11/2 ha segnato ben 45 punti (13/25 dal campo, 16/16 ai liberi), una prestazione del genere non si vedeva dal 2009 quando JR Smith superò quota 40 iniziando il match in panchina.

Come promesso all’inizio, ecco una veloce carrellata dei numeri del 68esimo All Star Weekend nella storia NBA, trasmesso in ben 215 paesi e in 49 lingue differenti.

1. Kemba Walker, padrone di casa, è stato selezionato come titolare nella partita delle stelle per la prima volta in carriera.

18. Complessivamente parlando, hanno partecipato alle varie competizioni del weekend ben 18 giocatori “Internationals”, provenienti da 14 paesi diversi, si tratta di un record storico. Tra loro, in via del tutto eccezionale, è presente anche Dirk Nowitzki, il giocatore non americano con più partecipazioni di tutti: 14 con quella di quest’anno.

1991. L’ultima volta che Charlotte ha ospitato tale evento correva l’anno 1991. In quell’ All Star Game scesero in campo ben 10 futuri Hall Of Famers: Michael Jordan, Charles Barkley, Larry Bird, Clyde Drexler, Patrick Ewing, Magic Johnson, Karl Malone, Chris Mullin, David Robinson e John Stockton

15. LeBron James ha eguagliato Kobe Bryant per maggior numero di convocazioni come starter. Le 15 convocazioni di LBJ sono consecutive, solo Kareem Abdul Jabbar ha fatto meglio con ben 19 selezioni.

21. Per la 21esima stagione  consecutiva San Antonio sarà rappresentata nella gara delle stelle da almeno un giocatore, si tratta della miglior striscia di tutta la storia.

1. Per la prima volta nella storia un giocatore proveniente dalla G-League (all’epoca era ancora D-League) è stato selezionato tra i migliori 24 della lega, si tratta di Kris Middleton dei Bucks. Da sottolineare inoltre che anche il vincitore del 3-Point Shootout, Joe Harris, proviene dalla lega di sviluppo, così come alcuni dei suoi sfidanti: Danny Green e Seth Curry.

 

 

 

Luca Diamante

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