NBA Numb3rs: Harden vuole l’MVP, gli Warriors continuano a non convincere

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Ecco a voi il solito resoconto settimanale della lega più spettacolare del globo attraverso numeri, record e curiosità varie: continuano a scherzare con il fuoco i Golden State Warriors ancora incapaci di scalzare i Nuggets dalla vetta della WC, James Harden alza il volume del suo gioco e prova a guidare i suoi verso la cima della classifica, Kyrie decide il match natalizio contro i 76ers a suon di giocate spettacolari…

78%. I Los Angeles Clippers (21-14) hanno vinto 4 delle ultime 5 partite giocate, tutte contro dirette avversarie nella corsa per un posto ai playoff (Mavericks, Lakers, Kings e Nuggets). L’unica sconfitta è arrivata sul campo dei campioni in carica in un match comunque storico per la squadra di Doc Rivers: nessuna squadra nella storia NBA aveva mai tirato con il 78% da tre tentando almeno 20 tiri (18-23).

-26. D’altro canto i Golden State Warriors si stanno rendendo protagonisti di una insolita serie di prestazioni altalenanti. Nel match di Natale contro i Los Angeles Lakers è arrivato un pesantissimo -26, si tratta della terza peggior sconfitta in era Kerr, ad un mese di distanza dalla seconda peggiore (il -28 contro i Thunder). Ancora una volta Stephen Curry soffre l’atmosfera natalizia come dimostrano i 12 punti di media (29% dal campo e 20% da 3) realizzati nei Christmas Day disputati durante la sua carriera tra i pro.

40. A differenza di Curry, Kyrie Irving non sembra avere problemi con il Christmas Day come ha ribadito anche in occasione del match contro Phila, soprattutto nei minuti finali dell’ultimo quarto e OT. Per la prima volta in carriera, Kyrie chiude il match con 40 punti e 10 rimbalzi (l’ultimo Celtics a riuscirci è stato Paul Pierce nel 2005). Tra i giocatori in attività, solo Kevin Durant nel 2010 (44) e James Harden quest’anno contro i Thunder (41) hanno segnato di più il giorno di Natale.

8. Nonostante i risultati non siano ai livelli di quelli ottenuti durante la scorsa regular season, James Harden sta comunque macinando prestazioni impressionanti che lo stanno avvicinando ad un altro titolo di MVP. Negli ultimi 8 match (7 vittorie, 19-15 totale) non è mai sceso sotto i 30 punti, per ben 4 volte ha superato il muro dei 40 e contro i Lakers ha realizzato la terza partita in carriera da almeno 50, 10 e 10. L’ultimo ad ottenere una serie di 30elli del genere è stato Westbrook nel 2016, l’unico Rockets a fare meglio di Harden è stato Moses Malone nel 81/82, battuto anche Tracy McGrady (6 trentelli consecutivi nel 06/07).

522. Gregg Popovich ha adattato per l’ennesima volta il gioco dei suoi San Antonio Spurs ai giocatori a disposizione ed ecco che si è passati dall’usare il tiro da 3 come una delle armi principali all’utilizzarlo solo se estremamente necessario. Il duo DeRozan-Aldridge segna oltre 42 punti a gara ma di questi quasi nessuno arriva da dietro l’arco. In coppia, hanno segnato 522 canestri in stagione, di cui solo 8 sono triple. In compenso sono tra i giocatore che tirano e segnano di più dal mid-range.

214. Ben Simmons è un altro giocatore con una selezione di tiri decisamente anacronistica. Il “play” dei 76ers ha segnato, fino ad ora, ben 220 canestri. Di questi 214 sono stati segnati all’interno della Restricted Area, solo 5 dal Mid-Range. In occasione dello spettacolare match natalizio contro i Celtics, Ben ha segnato un jumper da 22 piedi (quasi 7 metri) per la prima volta in carriera. Si tratta, infatti, del tiro più distante dal canestro mai realizzato da Simmons in carriera.

Luca Diamante

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