Ben Simmons non sta ancora giocando con i Philadelphia 76ers dopo i caotici playoff e l’offseason del 2021 che hanno visto la loro relazione cadere a pezzi. Seppur Ben sia tornato in squadra, tutti i segnali indicano che stanno andando verso una rottura definitiva e inesorabile. Ma le colpe non sono solo di Ben Simmons secondo l’ex NBA Isiah Thomas, ne ha anche Philadelphia.
Diversi fan ed esperti hanno accusato Simmons della situazione. Dopotutto, i problemi principali sono il suo scarso tiro e la mancanza di aggressività, che è stata sfruttata durante la passata postseason. Altri lo hanno anche criticato per quello che sembrava essere un palese abuso di potere da parte dei giocatori, chiedendo di essere scambiato anche se i Sixers lo pagano centinaia di milioni di dollari per giocare.
Per Isiah Thomas, invece, Philadelphia ha un ruolo nella situazione NBA-Simmons. Il classe 1996 ha i suoi difetti ma la leggenda della NBA pensa che Philly non sia stato affatto di supporto poiché hanno attribuito tutta la colpa all’australiano, senza nemmeno provare a trovare una soluzione al problema:
“Lo hanno perseguitato… quando Shaq tirava 4-18 ai tiri liberi, non ho sentito Phil Jackson che inseguiva Shaq… non lo insultavano pubblicamente come hanno fatto a Philadelphia, attribuendogli tutte le colpe dei loro insuccessi”.
Isiah Thomas on Ben Simmons:
“They dogged him… when Shaq was going like 4-18 at the foul line, I didn’t hear Phil Jackson dogging Shaq… they wasn’t publicly dissing him.”
(via @NBAonTNT // The Big Podcast) pic.twitter.com/Le4xTgoCWg
— . (@WBallCentral) November 12, 2021
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