NBA preseason: Bulls vittoria al fotofinish, vincono anche Warriors,Celtics, Pelicans, Suns e Jazz.

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Ancora 6 partite nella notte di preseason NBA, andiamo ad analizzarle nel dettaglio.

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Grande preseason per Jared Sullinger, che anche la scorsa notte è stato uno dei protagonisti dei Celtics nella vittoria sui 76ers.

Per la prima partita della serata, nella città dell’amore fraterno arrivavano i Boston Celtics a far visita ai 76ers. La partita sin dalle prime battute si mette male per Philadelphia che subisce la buona vena della coppia Bradley-Sullinger: 20 punti per il primo e 21 punti, 8 rimbalzi e 5 assist per il secondo. I 76ers nonostante la buona prova di Moultrie, che sfiora la doppia doppia con 16 punti e 9 rimbalzi, si devono piegare ai Celtics per 91-111.

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Jimmy Butler, eroe della partita.

La partita giocata allo United Center di Chicago tra i Bulls e gli Hawks è stata tutt’altro che scontata. Nonostante Atlanta si fosse presentata con 19 lunghezze di vantaggio all’ultima frazione di gioco, frutto della buona prova di Schroder (11 punti) e Scott (16 punti), la partita è stata decisa proprio all’ultimo secondo. Analizziamo insieme cos’è successo nell’ultimo quarto. Come già detto prima, gli Hawks durante i primi tre quarti erano riusciti a prendere un vantaggio consistente, ma non avevano fatto i conti con Jimmy Butler. Il prodotto di Marquette, segna 20 dei suoi 29 punti negli ultimi 5 minuti di gara e grazie a 3 tiri liberi mandati a segno frutto di un fallo subito sul tiro da 3 punti, impatta la gara sull’82 pari con solo 14 secondi da giocare. Sul possesso successivo Atlanta gioca col cronometro e, grazie alla penetrazione di Schroder, si porta in vantaggio per 82-84 lasciando solo 1.4 secondi da giocare. Thibodeau chiama timeout e disegna uno schema per l’ultimo tiro della partita. Il giocatore che esce dai blocchi è ancora Jimmy Butler che si alza dalla linea da 3 punti e segna il buzzer beater che permette a Chicago di vincere per 85-84.

New Orleans Pelicans la scorsa notte hanno banchettato sulle macerie degli Oklahoma City Thunder, che per la gara contro la franchigia della Louisiana non schieravano nemmeno Russel Westbrook. MVP della “partita” è stato Anthony Davis, che con i suoi 28 punti e 8 rimbalzi ha letteralmente schiantato la difesa dei Thunder. L’ultimo ad arrendersi di Oklahoma è stato Jeremy Lamb, che sin qui sta disputando un’ottima preseason, per lui 20 punti e 7 rimbalzi. Vincono dunque i Pelicans per 120-86.

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McAdoo, in foto ai tempi del college, è stato il migliore dei Warriors con 20 punti.

Partita molto tirata anche quella giocata alla Wells Fargo Arena di Des Moines (Iowa) tra Nuggets e Warriors. Anche in questo caso, Denver si presenta all’ultimo quarto con un discreto vantaggio di 13 punti, frutto della buona prova della coppia Chandler-Mozgov, che insieme sigla 36 punti. Nell’ultimo quarto in casa Nuggets però si spegne la luce, e i Warriors guidati dai 20 punti di James McAdoo riescono prima a rientrare dallo scarto e poi a prendere la leadership del match che manterranno fino alla fine, vincendo per 104-101. Per Denver da segnalare l’assenza dalla partita del nostro Danilo Gallinari.

Nella capitale dell’Arizona, i padroni di casa Suns sfidavano i campioni in carica Spurs. San Antonio, senza Ginobili, Duncan, Splitter, Leonard e Mills, restati in Texas con coach Popovich per recuperare dalla tournee europea sono stati guidati in panchina da Ettore Messina, capo allenatore per una notte. La partita non è mai sfuggita dalle mani di Phoenix, grazie anche ai 20 punti e 6 assist di Goran Dragic. Per San Antonio non bastano i 17 punti di Austin Daye. Vincono quindi i Suns per 121-90. In casa Spurs, partita discreta di Marco Belinelli, per lui 10 punti, 4 rimbalzi e 3 assist.

Utah Jazz v Golden State Warriors
Hayward, il migliore dei suoi nella vittoria contro i Lakers.

Nell’ultima partita della notte giocata all’Honda Center di Anaheim, si sfidavano i Lakers ed i Jazz. Los Angeles, nonostante una grande prova di Kobe Bryant da 27 punti, 5 rimbalzi e 4 assist, si deve inchinare a Utah. I Jazz hanno dimostrato di essere una squadra molto solida mandando 5 giocatori in doppia cifra, tra essi spicca la prestazioni di Gordon Hayward, che oltre ai 16 punti mette insieme anche 4 assist e 4 palle rubate che guida così alla vittoria i suoi per 86-119.

Gabriele Galbiati

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