NBA Previews 2015-16, Sacramento Kings: Karl-Rondo-Cousins funzioneranno?

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Sacramento Kings

13esimi ad Ovest nella stagione 2014-15 (29-53)

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Roster:

PM: Rajon Rondo, Darren Collison, Seth Curry, David Stockton

G: Ben McLemore, Marco Belinelli

AP: Rudy Gay, Caron Butler, James Anderson, Omri Casspi

AG: DeMarcus Cousins, Quincy Acy, Reggie Evans

C: Willie Cauley Stein, Kosta Koufos

La stella: DeMarcus Cousins

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Viene dalla sua migliore stagione in carriera, cominciata con una maturità e con un controllo che alcuni mesi fa sorprese tutti. Dopo un grandissimo inizio ci sono stati vari problemi: l’esonero di Mike Malone e i presunti battibecchi con George Karl. Durante la prossima stagione è attesa la conferma prima di tutto, ma dovrà anche dimostrare di potersi adattare e sacrificarsi in base ai compagni che ha accanto. Mentre lo scorso anno ha giocato spesso da centro, quest’anno gli arrivi di Cauley Stein e Kosta Koufos lo costringeranno probabilmente ad allontanarsi leggermente dal canestro. Le sue potenzialità sono quasi illimitate, così come quelle del roster dei Kings e del reparto lunghi che può vantare una serie di combinazioni niente male. Da verificare anche il suo rapporto fuori e dentro al campo con un altro ragazzo molto particolare: Rajon Rondo, che però spesso ha speso buone parole dei confronti di DMC ai tempi dei Celtics (L’ultima volta proprio ieri, LEGGI QUI) e che finalmente può giocare al suo fianco. Se la coppia dovesse funzionare ne vedremo delle belle.

L’arma in più: Rajon Rondo

rondoCome abbiamo già detto non sarà semplice sintonizzare RR9 e Cousins sulle stesse frequenze, ma la riuscita dell’esperimento sarebbe una grandissima vittoria per tutti i Kings, ma soprattutto per due giocatori che hanno ancora tanto da dimostrare: Cousins è chiamato a guidare una squadra vincente, ha già fatto vedere di essere un giocatore incredibile, ma ora bisogna cominciare a vincere; Rondo deve tornare “MR.Triple Double”, l’All Star che era un tempo. Dopo una parentesi a Dallas da dimenticare ha la possibilità di far ricredere tutti. Il roster sembra sposarsi bene con le sue caratteristiche e, per certi versi, è simile a quello dei Celtics dei Big Three: un lungo temibile in qualsiasi zona del campo ed esterni che sanno segnare e tirare, oltre a dei difensori solidi che possono colmare le sue lacune.

Il coach: George Karl

Da quando è seduto sulla panchina dei Kings non sono successe cose positive. I risultati non sono arrivati, il gioco neanche e come se non bastasse ha avuto dei problemi con la stella della squadra. Più voci dicono che ora sia tutto risolto e che Karl abbia il controllo della squadra. Il sistema di gioco sarà tutto da verificare, Karl predilige un basket veloce, e a questo punto sarebbe più adatto Collison che Rondo a gestire la squadra. Sarà chiamato dunque a fare delle scelte molto difficili e importanti, l’unica certezza è che ha tra le sue mani un roster profondo e di buonissimo livello.

Il mercato: Rondo, Belinelli, Koufos e Cauley Stein, 4 ottimi innesti.

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Probabilmente i Sacramento Kings sono una delle squadre che meglio si è mossa sul mercato. Dopo la parentesi Mavs, il valore di Rondo si è abbassato e i 10 milioni annui potrebbero anche essere eccessivi, ma dobbiamo considerare che il contratto è annuale, quindi nel peggiore dei casi l’estate prossima le due strade si divideranno nuovamente. Interessante anche l’investimento Marco Belinelli che ha finalmente firmato il contratto della vita: 21×3. Strapparlo agli Spurs non era facile, ma i Kings hanno dimostrato di tenerci davvero tanto all’italiano che si gioca sin dall’inizio del training camp il posto da titolare con Ben McLemore. Sistemato anche il reparto lunghi con la firma di Kosta Koufos, giocatore ordinato e preciso, particolarmente adatto a giocare al fianco di Cousins. Dal Draft è arrivato Willie Cauley Stein, un lungo che difensivamente può fare la differenza in NBA già dal primo anno dotato di una mobilità e di un atletismo fuori dalla norma. In attacco è ancora acerbo, ma giocare al fianco di Cousins lo aiuterà ( e lui aiuterà Cousins nei momenti dei match durante i quali decide di spegnere l’interruttore).

Le aspettative: i playoff sono a portata di mano, ma la Western Conference è una giungla

Sono una squadra completamente nuova e, come detto, molto dipenderà dai rapporti che si instaureranno dentro e fuori dal campo tra tre personalità molto particolari: Karl, Rondo e Cousins. Se tutto dovesse andare per il meglio raggiungere i Playoff non dovrebbe essere difficile, anche se il livello della Western Conference continua a salire di anno in anno. Una squadra del genere potrebbe dar fastidio a chiunque e, con un eventuale accoppiamento favorevole, potrebbe dire la sua anche nei playoff. Purtroppo per loro però è ancora troppo presto per fare questo tipo di discorsi, prima devono riuscire a mettere su un valido sistema su entrambi i lati del campo, poi si penserà all’obiettivo finale.

Luca Diamante

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