New Orleans Pelicans @ Memphis Grizzlies 81-93
La miglior difesa della Lega si dimostra tale anche in questa partita: dopo aver tirato col 42% per una media di 102.5 punti nelle prime due gare della stagione, i Pelicans vengono limitati a 81 miseri punti e ad uno scarso 34% dal campo, con giocatori come Ryan Anderson (7 punti, 2/14 al tiro), Eric Gordon (11 con 4/14 dal campo) ed Omer Asik (6 punti ed 1/7 al tiro) tenuti a bada dalla difesa dei padroni di casa. Memphis si appoggia nel quarto periodo ad un ritrovato Prince (14 in 33′ di gioco) e ad un finalmente efficace Vince Carter (9 in 15′ di utilizzo) per portare a casa la quarta vittoria su 4 gare stagionali, la 16esima consecutiva in casa (record di franchigia).
Boston Celtics @ Dallas Mavericks 113-118
Pazzesca partita in quel di Dallas: i padroni di casa scappano nel primo tempo segnando a ripetizione; Parsons (29, 10/15 al tiro), Nowitzki (27 con 9/14 dal campo) e Chandler (10+12+4 stoppate) giocano divinamente insieme e i Mavericks si portano sul +31 già nel secondo quarto, per poi andare negli spogliatoi sul 67-41. Partita finita? Macchè! Boston si affida alla serata di grazia di Avery Bradley (carreer high di 32 punti) e Jeff Green (35+7) che, pescati da Rajon Rondo (7+9+15), bucano la retina in continuazione nel terzo periodo (38-24 il parziale), riaprendo così una partita già chiusa. Dallas si trova obbligata a vincere la partita per la seconda volta e, nonostante la veemenza del ritorno dei Celtics e qualche sciocchezza di troppo in difesa, i Mavs riescono a portare a casa la W grazie ad una penetrazione di Ellis (14+6ast) e ad una giocata difensiva di Parsons nel finale.
Utah Jazz @ Los Angeles Clippers 101-107
Dopo una settimana dall’inizio della stagione è arrivata la prima tripla doppia del 2014-2015: la firma è autorevole più che mai, chi ha la penna in mano è Chris Paul, che con 13 punti, 10 rimbalzi e 12 assists autografa quella che è anche la sua prima da membro dei Clippers. La partita è appassionante, con i giovani Jazz che non ci stanno ad interpretare il ruolo della vittima sacrificale per lo spettacolo dello Staples e che si aggrappano alle giocate di Hayward (27+7+5) e Kanter (17+9), ma alla lunga questi Clippers hanno troppe armi a disposizione per non poter portare a casa il match: oltre a Paul, anche Griffin (31+9) è devastante nei pressi del ferro e se ci aggiungiamo un recuperato Jamal Crawford (19 punti, superata quota 15000 in carriera) che da il suo contributo, per Utah c’è poco da fare.
Le altre 3 gare della notte hanno visto il successo esterno di Sacramento (Collison 21+6ast, Cousins 19, Gay 14) 110-105 sul campo dei Denver Nuggets (Afflalo 16, McGee 16) ed i Kings si portano sorprendentemente sul 3-1 in stagione dopo aver battuto anche Blazers e Clippers; OKC, impegnata nella notte a Brooklyn, perde anche Andre Roberson per infortunio e soccombe nella partita 85-116 (Jackson 23, Telfair 16), mentre i Nets (Anderson 18, Williams 17+9ast) accolgono con estremo piacere il ritorno in campo dopo 11 mesi di Brook Lopez che ne mette 18 in 23 minuti di gioco; Houston, infine, raggiunge la quarta vittoria in altrettante gare per iniziare nel migliore dei modi la stagione, questa volta la vittima è Philadelphia (Wroten 20, McDaniels 14), che soccombe 104-93 sotto i colpi di Harden (35+9 con 17/18 al liberi) e Ariza (24+6+7 con 6/9 da 3).
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