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Olimpia Milano, ufficiale l’arrivo di Rodney McGruder

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Nonostante i tentativi di smentita di Ettore Messina, Rodney McGruder è un nuovo giocatore dell’Olimpia Milano. Il club biancorosso ha annunciato l’ingaggio dell’esterno americano classe 1991, già arrivato a Milano e forse pronto già per la partita di domani contro la Stella Rossa.

McGruder era free agent, fermo dallo scorso marzo quando era stato tagliato dai Detroit Pistons. Nella sua carriera, lo statunitense ha vestito le maglie di Miami, Los Angeles Clippers e Detroit, dando il meglio di sé proprio con gli Heat. Il suo massimo in carriera è 7.6 punti di media proprio a Miami nella stagione 2018-19.

In estate McGruder aveva firmato con Golden State per il training camp, venendo però tagliato prima dell’inizio della stagione regolare. Il giocatore ha firmato un contratto fino al termine della stagione per sopperire alla prolungata assenza di Billy Baron.

La Pallacanestro Olimpia Milano comunica di aver raggiunto un accordo fino al termine della stagione con Rodney McGruder, guardia di 1.94, nato il 29 luglio 1991 a Landover, Maryland, lo scorso anno ai Detroit Pistons. “Entrando nella fase decisiva della stagione, abbiamo deciso di rendere più profondo il nostro reparto esterni con un giocatore atletico e con le caratteristiche tecniche e caratteriali che dovrebbero adattarsi bene alle nostre esigenze”, dice il general manager Christos Stavropoulos”. “E’ un vero piacere per me diventare un membro di questa società, così ricca di storia, e avere la possibilità di giocare per i tifosi di questa bellissima città. Non vedo l’ora di andare in campo e competere per raggiungere tutte le vittorie che sarà possibile raggiungere. Sono entusiasta di essere qui”, dice Rodney McGruder.

LA CARRIERA – Nato e cresciuto nel Maryland, a Landover, Rodney McGruder ha frequentato la Archbishop Carroll High School di Washington per poi trasferirsi a Jacksonville in Florida. Nel 2009 ha cominciato il suo quadriennio universitario a Kansas State. Nel suo secondo anno, ha segnato 11.1 punti e catturato 5.9 rimbalzi per partita; nel suo terzo anno è salito a 15.8 punti di media ed è stato incluso nel secondo quintetto della Big 12 Conference; da senior, al quarto anno di college, ha avuto 15.6 punti e 5.4 rimbalzi di media guidando Kansas State al primo posto della Big 12. Nel 2013 non è stato scelto nei draft NBA, ma è stato firmato dagli Oklahoma City Thunder e rilasciato alla vigilia dell’inizio della stagione. Di lì il trasferimento in Ungheria all’Atomeromu Paks (14.4 punti e 5.3 rimbalzi di media). Nella stagione 2014/15 ha cominciato con Golden State e poi è andato a Boston ma senza riuscire a debuttare nella NBA, per cui ha speso l’anno a Maine e Sioux Falls nella G-League. Nell’estate del 2015, è stato firmato da Miami ma non è riuscito a fare la squadra: ha trascorso un’altra stagione a Sioux Falls vincendo il titolo della G-League. Finalmente nel 2016 ha firmato con Miami un contratto di tre anni giocando 162 gare NBA con 112 presenze in quintetto, 6.7 punti e 3.3 rimbalzi per gara. Finita l’esperienza a Miami, ha giocato un anno ai Los Angeles Clippers (56 apparizioni) e poi ha trascorso altri tre anni a Detroit, con 99 presenze in campo, 16 in quintetto, 5.5 punti di media.

NOTES – Nell’ultimo anno a Detroit ha tirato con il 42.3% da tre, in carriera NBA ha il 36.0% dall’arco

Francesco Manzi

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