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Pat Spencer, la stella di lacrosse che ha firmato con i Golden State Warriors

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Pat Spencer ha 27 anni e di ruolo gioca guardia, ha appena firmato un two-way contract con i Golden State Warriors prendendo il posto di Lester Quinones, promosso in prima squadra stabilmente. Ieri notte Spencer ha fatto il proprio esordio ufficiale in NBA, nel garbage-time contro Denver, giocando 1’45”. La storia di Spencer è molto particolare, rara perfino per la NBA.

Fin dagli anni del liceo alla Boys’ Latin School of Maryland, una scuola esclusivamente maschile, Spencer praticava sia basket che lacrosse. Per i meno familiari, il lacrosse è uno sport molto popolare in Canada ma anche negli USA, simile all’hockey su prato. Terminato il liceo, Spencer si è poi iscritto a Loyola University dov’è diventato una stella di lacrosse: ha giocato per 4 anni al college, stabilendo quello che ancora oggi è il record All-Time di assist in Division I con 261 e quello di punti in Patriot League (una Conference privata) con 380.

Nonostante fosse una vera e propria star nel lacrosse, Pat Spencer non ha mai smesso di avere un occhio di riguardo per il basket. Terminati i 4 anni a Loyola, è stato scelto con la prima chiamata assoluta nel Draft della Premier Lacrosse League dagli Utah Archers. Qui la scelta che ha cambiato la sua vita: Spencer non si è mai unito alla squadra per allenamenti e partite, decidendo di fare un altro anno di college a Northwestern University, giocando però a pallacanestro. Nella sua prima e unica stagione in NCAA Basketball Division I, il giocatore ha mantenuto 10.4 punti, 4.1 rimbalzi, and 3.9 assist di media, ma frequentando un college cestisticamente modesto (solo 2 apparizioni al Torneo NCAA nella propria storia) non è mai salito su palcoscenici particolarmente importanti.

Con la stagione collegiale 2020-21 ferma per Covid-19, Spencer ha quindi deciso di firmare il proprio primo contratto da pro in Europa. Ha totalizzato 9 partite con gli Hamburg Towers, nel massimo campionato tedesco, segnando 9.2 punti di media. Successivamente il ritorno negli USA per la stagione successiva, in G-League con i Capital City Go-Go: solo 7.5 punti a partita. Un’altra svolta nella sua carriera è arrivata l’anno dopo, quando si è unito ai Santa Cruz Warriors, affiliata di Golden State nella Lega di sviluppo. Qui ha trovato più spazio, migliorando le proprie medie in due anni fino ai 14.5 punti e 6.2 rimbalzi di media di questa stagione. Nel 2022 aveva anche partecipato alla preseason con Golden State, giocando qualche minuto e facendo sobbalzare Steph Curry con una schiacciata contro Portland. Ora i miglioramenti evidenti in G-League gli sono valsi la chiamata da parte di Mike Dunleavy Jr e Steve Kerr.

Francesco Manzi

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