Perché gli Utah Jazz in Gara-1 hanno difeso su James Harden da dietro?

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In Gara-1 contro Houston, gli Utah Jazz hanno avuto poche chance di vincere, sostanzialmente costretti a inseguire tutta la gara e demoliti dalle triple dei Rockets tra la fine del terzo e l’inizio del quarto quarto. James Harden, che tutti attendevano ai Playoffs dopo la stagione regolare stellare che potrebbe consegnargli il secondo MVP di fila, ha chiuso la partita con 29 punti, 10 assist e 8 rimbalzi, tirando con circa il 42% dal campo e giocando gran parte del secondo tempo con 4 o 5 falli.

Quel che ha generato un po’ di scalpore in Gara-1 è stata la scelta difensiva di coach Quinn Snyder su come difendere proprio su Harden, indubbiamente il giocatore più pericoloso dei Rockets sia per la capacità di creare per sé stesso che per quella di mettere in ritmo i compagni. Il Barba se l’è vista in difesa per la maggior parte dei casi con Ricky Rubio (32 possessi) e Royce O’Neale (14 possessi): la strategia dei Jazz che a molti ha fatto storcere il naso o strabuzzare gli occhi è stata quella di difendere su Harden da dietro, come si può vedere bene da questo video.

In questo caso O’Neale si trova inizialmente in una posizione frontale, ma preferisce affiancarsi alla sinistra di Harden e successivamente addirittura dietro di lui, lasciandogli la via spianata verso il pitturato, dove arriva puntuale l’aiuto di Rudy Gobert a “sporcare” il floater. La situazione si è ripetuta quasi in ogni possesso in cui il #13 di Houston partiva dal palleggio. Così facendo, coach Snyder voleva togliere lo stap back, marchio di fabbrica, ad Harden, per costringerlo invece a penetrare e tentare un tiro, il floater appunto, che la stella dei Rockets ha segnato con consistenza lungo la propria stagione regolare (quasi col 52% su 225 tentativi), ma che andava ancora sperimentato ai Playoffs, essendo una “nuova aggiunta” all’arsenale del giocatore (negli scorsi Playoffs aveva tirato solo 46 floater, segnandone il 50%). In più, questa posizione difensiva ha costretto Harden ad andare sempre a destra, la direzione più “scomoda”, essendo lui mancino. Qualcosa che avevano fatto, con anche più successo, i Bucks durante la stagione regolare.

Nonostante la buona gara giocata da Harden, l’idea dei Jazz non è andata del tutto male: il Barba ha tirato 8 floater, segnandone 2 (25% di precisione). Il problema maggiore è risultata essere però la posizione di Gobert in aiuto: spesso troppo alto e lontano dal ferro, il francese ha costretto un compagno a ruotare su Capela per evitare un facile lob, mossa che ha portato tante triple wide open. Per evitare situazioni come questa…

 

…Si sono concessi canestri come questo, motivo per cui la difesa dei Jazz alla fine non è risultata così efficace come lo era stata quella dei Bucks.

Francesco Manzi

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