Gianni Petrucci, presidente in carica della Federazione Italiana Pallacanestro, non ha chiuso completamente le porte a un suo possibile ricandidatura in un lunga intervista a Tuttosport.
“Aspettiamo la Corte Costituzionale: però nessuno mi risponde quando chiedo perché chi fa le leggi può restare 40 anni e chi invece è nelle federazioni, enti privati con un piccolo contributo dal Governo, debbano decadere dopo 3 mandati. E le capacità? Le esperienze? Io vorrei sapere se il golf senza il presidente Chimenti avrebbe ottenuto la Ryder Cup. La mia risposta è no. Così come Malagò è stato capace di ottenere i Giochi Invernali, con il contributo del Governo. Però dobbiamo lasciare”.
Petrucci ha parlato anche del rapporto con Lega Basket:
“È stato un incontro molto proficuo. Gandini mi ha convinto con le sue iniziative e ha riconosciuto che la titolarità del campionato è della Fip. Mi ha presentato idee e progetti in atto che stanno crescendo. Tutti sanno che io sono fissato con la comunicazione. La comunicazione è arte ed è nostro dovere promuovere il prodotto. Ripeto, Gandini mi ha convinto. Del resto ci conosciamo da anni, Umberto sa bene che sono impulsivo, però non voglio il male di nessuno”.
Stiamo a vedere come evolveranno le cose per il nostro basket. Ricordiamo che a livello legale Petrucci non potrebbe candidarsi per un altro mandato. Però sappiamo anche che le regole sono fatte per essere cambiate.
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