Petrucci: “Questa Nazionale è la più forte di tutti i tempi”

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Gianni Petrucci è un inguaribile ottimista. Il presidente della FIP non perde alcuna occasione per sottolineare la forza e le ambizioni dell’attuale Italbasket, compagine chiamata a risollevare un decennio di vacche magre. Anche ieri sera a Radio 1 Rai, all’interno della trasmissione “Sabato Sport”, l’ex leader del Coni si è lasciato andare ad un’affermazione non indifferente:

La Nazionale più forte di tutti i tempi al prossimo EuroBasket

Una frase che, ovviamente, è stata poi argomentata in maniera convincente:

“La mia è una considerazione. Non lo dico solo io, lo dicono tanti, visti gli uomini a disposizione. Certo poi le partite si devono giocare e vincere. Immaginate, però, se un presidente federale, un leader di un’organizzazione fosse un pessimista e dicesse: ‘si è quasi impossibile’. Certo che è difficile, ma sarà difficile anche per tutte le altre Nazioni che ci incontreranno.
“Questo campionato europeo in pratica è un Mondiale: in fondo mancano solo Stati Uniti ed Argentina fra le squadre più forti. Ed allora ce la dobbiamo mettere tutta. Negli ultimi anni abbiamo vinto poco o nulla. Manchiamo dai Giochi Olimpici da più di un’edizione. Oggi noi abbiamo un’importante occasione. Anche se siamo in un girone di ferro. Devo pensare in grande e devo essere ottimista. Devo pensare che il risultato possa essere raggiunto e che noi possiamo farcela. Laddove non riuscissimo ad ottenerlo vorrà dire che gli altri saranno stati più bravi di noi.”

Tali parole non sono però dettate dalle recenti buone prestazioni nel torneo di Tbilisi:

“Non dobbiamo esaltarci per le amichevoli che sono indicative solo per l’allenatore, così come i tornei di preparazione. Questa, però, è sulla carta una Nazionale molto forte con un bravo allenatore”.

Una battuta obbligatoria anche sui Giochi Olimpici del 2016, vero obiettivo della spedizione azzurra:

“La Pallacanestro è uno sport difficile e gli sport di squadra hanno solo due medaglie. Il presidente di una Federazione di uno sport individuale, pur sapendo in anticipo che il proprio atleta potrebbe essere eliminato al primo turno, il viaggio a Rio lo farà.
Per noi è diverso: negli sport di squadra è più difficile andare ai Giochi. Per questo motivo dico che le medaglie sono tutte importanti, ma hanno pesi diversi. La pallacanestro è diffusa in tutto il mondo come il calcio ed altri sport”.

Petrucci non si è sottratto ad un parere neppure su due situazioni specifiche, quella relativa al rientro in gruppo di Daniel Hackett e sull’auto-retrocessione di Roma in Legadue. Innanzitutto, le parole sul neo-play dell’Olympiakos:

“Tutti risolti i problemi con Daniel. Tutto superato e rientrato. Inoltre in Nazionale abbiamo un capitano eccezionale, come Gigi Datome.”

Poi, la sua valutazione sulla società di Claudio Toti:

“Ho condiviso la scelta di Claudio Toti di chiedere di giocare nella serie A2 nel prossimo campionato. So che molti non la pensano così, ma Toti, uomo che appartiene ad una grande famiglia di imprenditori, è stato di un’onestà straordinaria. Dopo aver investito tanto negli anni, ha affermato di non poter spendere soldi per il campionato di serie A e ha chiesto di fare l’A2. Tante volte fare un passo indietro e ricominciare può essere importante. Lo ha fatto Torino che è appena tornata da protagonista in serie A. Auguro a Roma, con tanti giocatori italiani e due stranieri, di fare un bel campionato
“La serie A2, in ogni caso, è un campionato competitivo. Ha 32 squadre e piazze, come Bologna, Siena, Reggio Calabria, Verona, la stessa Roma ed altre, che sono più grandi di tante di serie A. E tutte ambiscono alla promozione.”

 

 

Bernardo Cianfrocca

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