![Phil Jackson, 11 anelli da coach: 6 con i Bulls e 5 con i Lakers](https://www.basketuniverso.it/wp-content/uploads/2013/05/21920_NpAdvSinglePhoto.jpg)
Prendete il più banale dei quesiti in ambito cestistico: meglio Tizio o Caio? Poi prendete Michael Jordan e Kobe Bryant (non Lebron James, sorpresi?) e infine Phil Jackson, che possiamo definire, tra rumors di incontri per tornare ad allenare in NBA e account Twitter, l’uomo del momento.
Cosa ne viene fuori? Dichiarazioni importanti. Phil Jackson, nel libro Eleven Rings che uscirà proprio nel mese di Maggio, ha affrontato l’argomento, lui che Michael Jordan e Kobe Bryant li ha allenati e con loro ha vinto fior di titoli. Queste le parole scritte da Coach Zen nel suo libro, inviato al New York Times:
Nulla da dire, Micheal era un difensore molto più intimidatorio e duro, poteva uscire dai blocchi e battere ogni attaccante con la sua intensità. Kobe punta molto di più sulla propria flessibilità e astuzia, ma a volte azzarda troppo e ne paga il prezzo. Per quanto riguarda l’attacco Jordan era molto più incline a lasciare che il gioco andasse nelle sue mani piuttosto che esagerare. Quando Kobe sbaglia un tiro, continua a provare finchè la fortuna non gli sorride.
Infine Jackson ha parlato, o meglio scritto, del rapporto dei due campionissimi con i compagni:
Jordan era più carismatico e loquace di Kobe, lui è diverso. Quando era giovane stava sempre in disparte perchè all’high school erano tutti più grandi di lui e non ha potuto sviluppare l’aspetto comunicativo. Quando si unì ai Lakers rifiutò la socializzazione con i compagni, crescendo è migliorato su questo aspetto ed ha cominciato a fraternizzare con gli altri giocatori, soprattutto in trasferta.
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