È ancora Italia-Serbia per Gianmarco Pozzecco. Una sfida giunta al suo diciassettesimo capitolo dal 2008. Una sfida che prima del Pre Olimpico di Belgrado nel 2021 aveva un sapore amaro per gli Azzurri (2 vittorie e 10 sconfitte) e che dopo la magica notte della Nikolic Hall ha assunto toni decisamente più accesi. Da lì, infatti, l’Italia è stata capace di battere la Serbia ben 3 volte su 4 negli ultimi tre anni. L’ultima al Torneo dell’Acropoli di Atene esattamente tre settimane fa (89-88).
Queste le parole del CT Gianmarco Pozzecco: “Italia-Serbia sta diventando una classica ormai. Come sempre noi dovremo giocare una partita perfetta perché anche stavolta affronteremo una squadra molto forte, con molte armi a disposizione, talento e stazza diffusi. Mi dispiace molto non vedere in campo Borisa Simanic, al quale mando un forte abbraccio e un grande in bocca al lupo. Per quanto riguarda noi, giocheremo il nostro solito basket, quello che ci ha contraddistinto fino a questo momento. Ho visto i ragazzi molto concentrati e determinati a fare ancora un passo in avanti in questo Mondiale. In questi due giorni abbiamo riposato, ricaricato le pile, ci siamo allenati bene e abbiamo preparato la partita. Siamo pronti“.
Quello che si consumerà oggi a Manila nelle Filippine tra l’Italia di Pozzecco e la Serbia di Svetislav Pesic sarà di nuovo uno scontro decisivo. Non esattamente un dentro/fuori perché potrebbero influire altri risultati e differenza canestri, ma sicuramente un crocevia determinante per il passaggio ai quarti di finale. In special modo per la nostra Nazionale, che si affaccia alla seconda fase dovendo inseguire Repubblica Dominicana e appunto Serbia.
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