Prende forma lo staff tecnico di Detroit: candidati grandi nomi per affiancare Van Gundy

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Mentre Tim Hardaway Sr. ha già confermato di entrare a far parte dello staff tecnico di Van Gundy, gli altri nomi più “caldi” sono quelli di due ex-giocatori di basket…

Chi siederà in panchina di fianco a Stan Van Gundy?
Chi siederà in panchina di fianco a Stan Van Gundy?

Continua l’ambizioso progetto di Detroit, che vuole assolutamente voltare pagina dopo le ultime due annate più che mai deludenti. Dopo la firma di un signor allenatore come Stan Van Gundy e i salti mortali fatti durante la off-season per garantire all’ex-coach di Orlando una rosa ideale per la sua idea di pallacanestro, la dirigenza della franchigia del Michigan si è messa al lavoro per offrire a Stan un coaching-staff degno di nota. Dei molti nomi che sono circolati attorno ai posti vacanti dei Pistons, quelli di Tim Hardaway Sr., Malik Hairston e Quentin Richardson sono in assoluto i più caldi.

Il padre del talentino dei Knicks, ad ora, è il candidato più concreto: abbandonato il ruolo di scout dei Miami Heat, Hardaway ha già ammesso – ancor prima dell’ufficialità del suo ingaggio da parte della società – di iniziare una nuova carriera da assistant-coach in quel di Detroit. Queste le parole dell’ex-stella di Warriors e Heat:

<< Sono molto entusiasta [di incominciare il nuovo lavoro da assistente, ndr.]. E’ qualcosa che volevo veramente fare. Si tratta di insegnare, e io sono bravo ad insegnare e capisco i giocatori. Stan ed io abbiamo un bel rapporto, sarà bello lavorare con lui, ma sarà dura. E’ stato triste lasciare Miami, però sento che farò sempre parte della famiglia Heat. >>

malik allen
Nuovo ruolo in NBA per Allen: sarà un membro del coaching-staff di Van Gundy?

Per quanto riguarda le rimanenti posizioni da assistenti, Van Gundy vorrebbe lanciare due suoi ex-giocatori: Allen e Richardson. Entrambi hanno giocato per il nativo di Indio con la maglia di Orlando; entrambi durante il momento più basso della squadra, “the Dwightmare-saga“, il periodo di confusione che ha preceduto la (sfortunata) partenza di Howard per Los Angeles.

A giorni dovrebbe arrivare l’ufficialità. Con un coaching staff del tutto nuovo e la sua idea di pallacanestro frizzante, riuscirà Van Gundy a riportare entusiasmo in una città in depressione (non solo per il basket)?

Niccolò Armandola

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