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Primo clamoroso upset in Eurolega: lo Zenit batte il Barcellona e si prende gara 1

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FC BARCELONA – ZENIT ST PETERSBURG 74-76
(21-21/13-27/20-13/20-15)

Inaspettatamente, la prima della classe Barcellona non riesce a trionfare nell’esordio ai playoff di Eurolega contro lo Zenit San Pietroburgo, reo di aver fatto forse una delle prestazioni di squadra più belle della sua stagione. Capitanate dal super ex Kevin Pangos, i russi hanno prima dominato e poi protetto il risultato dalle insidie catalane. Un bel vantaggio da difendere già fra due serate.

La partenza equilibrata di questa Gara 1, in parità nonostante i tanti botta e risposta dei giocatori in campo, viene scossa alla metà da alcuni flebili tentativi di accelerazione degli ospiti, bravi a trovare il giusto piglio con Thomas e Pangos. Il +6 Zenit viene presto ripreso da Davies e Higgins, ottimi nel break che non solo ribalta il risultato, ma permette il primo vero vantaggio al Barcellona. Un vantaggio che dura poco, complici i canestri di Gudaitis e Khvostov, ma che sembra far presagire una bellissima gara al Palau Blaugrana (21-21).

Poythress inaugura il secondo parziale, con 4 punti che aprono al miglior momento della partita per lo Zenit. Gli ospiti, infatti, utilizzano l’artiglieria pesante e, prima con due triple e poi grazie ad alcuni individui fondamentali (Billy Baron e Kevin Pangos su tutti), sbancano il parquet sopra i 17 punti di distanza. Il Barcellona le sbaglia tutte in difesa, trova punti solo dalla lunetta e subisce un pesantissimo passivo di 2-19 che può costare caro agli uomini di Jasikevicious. Thomas e Zubkov sono perfetti, Higgins nel finale corregge e alla pausa è super vantaggio russo (34-48).

Brandon Davies, uno dei protagonisti del Barcellona

La pausa lunga fa bene al Barcellona, che torna sul parquet con altra faccia e tutt’altre motivazioni sul piatto, come ci si dovrebbe aspettare dalla prima in classifica. I capovolgimenti di fronte, l’aggressività in difesa su Pangos e i lunghi e la caparbietà di alcuni giocatori come Davies, Higgins e Calathes permettono ai locali di rimettersi dopo 3 minuti in carreggiata, distanziandosi, grazie a Claver, a soli due possessi dal bottino grosso. Il break di 15-5 alla metà, e il -2 firmato da Calathes, spaventa non poco lo Zenit, che però ritrova la doppia cifra di vantaggio grazie all’ottimo ingresso di Black e alla precisione di KC Rivers. Alla fine lo Zenit riesce a chiudere ancora avanti, ma in 10 minuti tutto è rimesso in discussione (54-61).

Kuric diventa l’ago della bilancia per i blaugrana con 9 punti (su 12 totali) firmati nella prima parte dell’ultimo quarto. Il suo sforzo permette ai padroni di casa di rimettere un solo possesso di distanza dai russi, attivi però in attacco con Hollins e Thomas. L’intensità del Barcellona si alza, ma lo Zenit tiene duro e ad ogni attacco risponde presente. Davies nel finale fa vacillare questa regola aurea, segnando, dopo la parità di Higgins, il +1 dei suoi, ma ancora KC Rivers mette dentro l’ennesima tripla dei suoi. In un momento di grandissima follie cestistica, i due punti di Davies sembrano aprire a un minibreak decisivo, ma all’americano risponde l’ex Pangos, fino a quel momento in grosse difficoltà, con un layup importantissimo. La risposta blaugrana arriva, ma è un palo clamoroso. E la prima sorpresa di questi playoff 2021 è servita: lo Zenit passa in vantaggio nella serie (74-76).

FC BARCELONA: Davies 18, Westermann 0, Hanga 2, Smits 0, Gasol 2, Oriola 0, Abrines 2, Higgins 14, Kuric 12, Claver 4, Mirotic 10, Calathes 8

ZENIT ST PETERSBURG: Rivers 11 Zakharov 0, Pangos 19, Hollins 8, Thomas 12, Baron 6, Khvostov 2, Zubkov 6, Poythress 4, Black 3, Gudaitis 5

Mario Puggioni
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