Prospetti NCAA #9: T.J. Warren

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Altezza: 203 cm

Peso: 98 kg

Ruolo: Small Forward

Classe: Sophomore

Università: North Carolina State

 

Nella notte sono state disputate le ultime partite della Sweet 16 e molti talenti che sono usciti già ai primi turni si sono dichiarati disponibili per il draft. Ma non per questo la nostra rubrica si ferma ed oggi andremo ad analizzare un prospetto di cui si parla poco e si ignora il talento: Tony “T.J.” Warren Jr.

Ragazzo di 203 centimetri nato a Durham (North Carolina), al liceo cambia addirittura tre scuole: gli ultimi due anni (quello da junior e da senior) gioca per la Brewster Academy, con la quale riesce a farsi notare dalle università più prestigiose. La scelta finale di Warren ricade su tre college: North Carolina State University, Georgetown e University of  North Carolina. Dopo aver visitato i tre atenei decide di rimanere vicino casa e, il 2 Novembre 2012, annuncia di voler disputare il torneo NCAA 2012/2013 con la maglia di North Carolina State. Rimane sorprendente il fatto di come Warren abbia “snobbato” l’offerta dei Tar Heels e deciso di giocare per i meno quotati Wolfpack: forse più della loro storia e della loro cultura la scelta è stata condizionata dal padre, ex giocatore anche lui a livello colleggiale proprio per NCSU.

 La prima stagione non è particolarmente esaltante, anche se stupisce tutti con la sua capacità di segnare canestri in qualsiasi modo: sono 12 punti a partita conditi da 4.2 rimbalzi, senza dimenticarci di un incredibile 51.9% dalla linea dei tre punti. Tutto ciò gli permette di guadagnarsi 27 minuti di gioco a partita e il calore del pubblico casalingo, perchè Warren diventa il beniamino dei tifosi di North Carolina State. La stagione si chiude con un record piuttosto deludente rispetto le attese di inizio stagione: un  24-11 che li qualifica come quarti nella ACC e purtroppo usciranno al secondo turno. Come premio di consolazione personale il nostro protagonista viene incluso nell’ All-ACC Freshmen Team.

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Dopo aver preso la decisione di ritornare al college l’anno dopo e di conseguenza non dichiararsi disponibile per il draft, Warren nella stagione appena conclusa letteralmente E-S-P-L-O-D-E! Le sue cifre vengono raddoppiate ed il suo minutaggio cresce: diventa il leader indiscusso della squadra e vince una moltitudine di premi individuali. Per lui fanno 24 punti e 7.2 rimbalzi in 35.5 minuti di impiego a partita. Gli unici aspetti negativi riguardano le percentuali al tiro, perchè se da freshmen tirava con più del 50% da tre, quest’anno il calo è notevole: solamente 26.7% dalla lunga distanza per il nostro. A fine stagione, come già detto, viene premiato diverse volte:

  • Second team All American – TSN
  • ACC Player of the Year (battuto il più quotato Jabari Parker)
  • First team All-ACC
  • First team All-ACC Tournament

Parlando del giovane Warren, si capisce subito che questo ragazzo è uno che di talento nè ha, e a pacchi! La sua versalità nell’attacare il ferro e segnare punti su punti è veramente disarmante, come la voglia che ha di dimostrare a tutti che uno spazio in questo fantomatico Draft se lo merita. La dedizione al lavoro in palestra lo ha portato a migliorarsi giorno dopo giorno, raggiungendo a livello personale anche premi prestigiosi. Quest’anno NCSU ha disputato lo spareggio contro Xavier per qualificarsi alla March Madness: ha vinto piuttosto agevolmente ed il suo trascinatore non poteva non essere che lui: 25 punti e 5 rimbalzi in 33 minuti, tirando con 10/18 dal campo. Al primo turno la squadra ha incontrato Saint Louis, squadra sulla carta favorita e che alla fine ha avuto la meglio, ma solamente dopo un tempo supplementare: 83-80 con addirittura 28 punti, 8 rimbalzi e 3 palle recuperate per Warren. Più di questo al loro leader i Wolfpack non potevano chiedere.

WarrenPochi giorni fa, dopo la dolorosa eliminazione dal torneo, ha dichiarato di essere disponibile per il Draft 2014 e di voler fare il salto per la NBA. I punti interrogativi riguardo questo ragazzo rimangono principalmente tre: non ha un ruolo ben definito in quanto, vista la leggerezza del suo corpo, nonostante possieda discreti movimenti in post basso, ai piani alti non potrà permettersi di giocare da Power Forward. Il calo a livello statistico di quest’anno rispetto all’annata 2012/2013 preoccupa: le percentuali al tiro sono TUTTE peggiorate (62.2% –> 52.5% dal campo e 51.9% –> 26.7% da tre)  e non esiste tuttora una spiegazione. Infine, ma non per questo meno importante, parliamo del suo carattere. Il particolare che fa storcere il maggior numero di nasi ai gm NBA riguarda il fatto che T.J. non riesca spesso a controllarsi e perda la testa. Per quanto giovane che sia un atteggiamento del genere non è ben visto ed i litigi con coach Gottfried sono la conferma di questa sua mancanza di autocontrollo.

Il suo nome nei Mock Draft ad oggi è tra le prime 20 scelte e non potrebbe essere diversamente, perchè il ragazzo di talento ne ha, basta solo coltivarlo bene e ve nè darà prova lui stesso.

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Giovanni Aiello

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