Alcuni si auguravano che i giocatori dei Los Angeles Clippers si sarebbero rifiutati di scendere in campo in Gara-4 per via delle parole razziste di Donald Sterling, proprietario della franchigia. Chris Paul, oltre che il playmaker della squadra, è anche il Presidente dell’Associazione Giocatori e prenderà una posizione in merito a quanto emerso appena si saprà con certezza se la registrazione fatta avere da TMZ sia autentica.
Nel frattempo i Clippers sono scesi in campo per il riscaldamento in vista della partita contro i Golden State Warriors, mostrando comunque un segno di protesta nei confronti del proprio proprietario.
The Clippers took off their shooting shirts and dumped them at center court. pic.twitter.com/Nod5QWsWJy
— Arash Markazi (@ArashMarkazi) 27 Aprile 2014
The Clippers have turned their shirts inside out and are warming up in generic red shirts. pic.twitter.com/dUST40wBaO
— Arash Markazi (@ArashMarkazi) 27 Aprile 2014
CP3: “We’re going to be one. Everything we do, we do it together.” pic.twitter.com/aQC4kcNEMZ
— Arash Markazi (@ArashMarkazi) 27 Aprile 2014
Tute gettate per terra a metà campo e maglie del riscaldamento portate al rovescio quindi, una protesta non troppo rumorosa ma che fa capire alla perfezione la posizione dei giocatori dei Clippers.
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