Reazione di Curry o vittoria casalinga di LeBron?

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Chi dopo la vittoria in gara 1 dei Golden State Warriors e l’infortunio di Kyrie Irving aveva gridato a gran voce “4-0” si è sbagliato di grosso. Anche se sulla carta la differenza sembra rimanere notevole, il campo ci ha dimostrato che finchè LeBron James è in campo ed almeno un paio di “role player” lo supportano niente è scontato.

Gara 2 è stata sicuramente una partita particolare. LeBron l’ha vinta con il supporto di Mozgov e Dellavedova, ma i Warriors l’hanno interpretata nel peggiore dei modi scendendo in campo senza grinta e dando l’impressione di essere già sicuri della vittoria finale, niente di più sbagliato. Il risultato è stata una partita tecnicamente sotto la media, ma caratterizzata da un finale mozzafiato con prodezze ed errori da entrambe le parti.

Tutti siamo ansiosi di vedere come i Warriors, Stephen Curry in primis, reagiranno questa notte (appuntamento alle 3 ). Per Curry il 5/23 dal campo con 2/15 da tre è la peggior prestazione stagionale, affidandoci al valore della percentuale REALE di tiro (26%) notiamo che è stata la peggior partita della sua carriera nella quale abbia tentato almeno 15 tiri. Nel dettaglio ha tirato 1/9 nei tiri da tre contestati, 1/6 nei tiri con spazio e addirittura 0/4 da catch & shoot, numeri che saranno comunque difficili da ripetere, ecco perchè i Cavs dovrebbero continuare a preoccuparsi. Steve Kerr ha appena detto nella notte che la reazione di Stephen Curry non tarderà ad arrivare e sul fatto che migliorerà questi numeri non abbiamo dubbi, ma tutto ciò basterà a fermare un LeBron formato MJ?

Altro aspetto saliente della prossima sfida sarà la tenuta fisica di LeBron James che ha prodotto il 70% dei punti dei suoi Cavs in gara 2 amministrando ogni singolo possesso per 50 minuti. Tra GM 1 e 2 ci sono stati due giorni di riposo e questo lo ha sicuramente favorito, fermo restando che parliamo di un androide e non di un umano la stanchezza potrebbe cominciare a farsi sentire, come già lo ha fatto nei minuti finali di GM 2.

Da non sottovalutare l’impatto della panchina che fino ad ora ha deciso i due match. Dopo il 34-9 del primo, i Cavs hanno segnato 4 punti in più “off the bench” nell’ultimo episodio della serie, nonostante le pessime percentuali al tiro di Shumpert e Smith. Infatti, se per i Warriors sarà difficile far peggio di quanto fatto in GM 2, anche i Cavs hanno dei margini di miglioramento, ricordiamo che i due ex-Knicks non hanno brillato due notti fa, soprattutto Smith che con una serie di stupidi falli nel quarto quarto ha rischiato di compromettere la partita.

Ricordiamo infine che si cambia location. Dalla Oracle Arena, casa dei Warriors nella quale giocare da avversario è davvero duro, alla Quicken Loans Arena di Cleveland, meno rumorosa, ma ugualmente entusiasta vista la prima vittoria in una serie finale raggiunta dalla squadra. Attenzione all’effetto che l’arena di casa avrà su LeBron, tornato nella SUA città per portare la SUA squadra al titolo. Tra lui e il terzo anello ci sono 3 vittorie, ma soprattutto non c’è più l’idea che questa serie sia già chiusa in partenza, anzi, ora i Cavs hanno anche il fattore campo e vincere questa partita potrebbe significare giocare senza eccessive pressioni gara 4 in casa dove hanno vinto 26 delle ultime 28 partite. La tavola è quasi pronta, appuntamento alle 3.00. Che lo spettacolo continui.

Luca Diamante

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