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Recap NBA Playoffs 24/04/2017: sweep dei Cavs, i Rockets sbancano OKC, Boston e Utah riportano le loro serie sul 2-2

NBA Recap

Cleveland Cavaliers @ Indiana Pacers 106-102 (4-0)

MVP: Lebron James (33 punti con 13/25 dal campo, 10 rimbalzi, 4 assist, 4 recuperi e 2 stoppate).

I Cavs vincono anche gara 4, ennesimo “sweep” della carriera di Lebron ai Playoffs (10°, record) e ora potranno attendere la vincente tra Toronto e Milwaukee, ancora sul 2-2. I Pacers dopo il crollo di gara 3 dopo essere stati in vantaggio di 26 punti, non riescono ad arginare nemmeno in questa partita il Re, vengono eliminati e si preparano a un’estate non facile per la questione Paul George. La partita è equilibrata nei primi due quarti con Lance Stephenson (22 punti) a tenere a contatto i suoi fino a quando Lebron e Irving inseriscono le marce alte e provano a far scappare i Cavs. Una tripla di George a 6 minuti dalla fine riavvicina Indiana che con Young trova il pareggio sul 100-100 a pochi minuti dalla fine. Sul 100-102 Lebron piazza la tripla del sorpasso. I Pacers non segnano, mandano in lunetta Korver e sul ribaltamento perdono palla, JR Smith fa una follia passando dietro la schiena perdendo a sua volta il pallone dando a George (“solo” 15 punti) di mandare tutti all’overtime: palla sul ferro e serie conclusa.

Houston Rockets @ Oklahoma City Thunder 113-109 (3-1)

MVP: Nenè (28 punti con 12/12 dal campo e 10 rimbalzi).

Partita pazzesca a Oklahoma City con un quarto quarto memorabile in cui è successo di tutto. I Rockets hanno ora 3 match point per avanzare al prossimo turno. La partita, nonostante i tantissimi parziali, è stata sempre abbastanza equilibrata, subito segnata e marchiata a fuoco dalla tripla di Westbrook (terza consecutiva) nella sola prima frazione di gioco (17-10-10 nel primo tempo). Harden ha faticato a trovare il ritmo (7 perse, 31% dal campo senza triple) complice la notevole difesa di Roberson (5 stoppate) ma i Rockets nel momento del bisogno hanno trovato la loro panchina, fatta solo di tre uomini (Gordon, Williams e Nenè per rispettivamente 18, 18 e 28 punti). Il centro brasiliano ha sfoderato la partita perfetta, con una doppia doppia con il 100% dal campo (eguagliato il record canestri fatti con il 100%, 12!). Nel finale punto a punto, dopo l’hack-a-roberson (2/12 ai liberi) Adams sul -5 mette a segno il primo tiro libero ma sbaglia il secondo, prende il rimbalzo, la passa a Westbrook che da 10 metri infila la tripla del -1 (16 secondi dalla fine). Nell’azione successiva però i Thunder non riescono a fare fallo subito ma lo fanno solo sul tiro di Nenè che segna e con il libero supplementare porta i Rockets sul 113-109 che decreta la loro vittoria.

Boston Celtics @ Chicago Bulls 104-95 (2-2)

MVP: Isaiah Thomas (33 punti con 10/21 dal campo, 4 rimbalzi e 7 assist).

Boston riprende il fattore campo vincendo anche gara 4 sul campo dei Bulls consegnando al prossimo futuro una serie più incerta che mai ma la cui inerzia, dall’infortunio a Rajon Rondo, sembra aver ripreso la strada del Massachusetts. Stevens gioca ancora con il quintetto piccolo e ancora una volta viene premiato da un super inizio di Gerald Green che la metta con frequenza e va forte a rimbalzo. I Celtics provano subito nel primo quarto a scappare, i Bulls restano a contatto grazie ai rimbalzi offensivi, a un buon impatto di Isaiah Canaan e alla prepotenza di Jimmy Butler (dopo gli 0 liberi tentati in gara 3, 23 in gara 4). Boston sembrava in controllo anche nel terzo quarto ma un parzialone di Chicago porta al primo sorpasso della sera per i padroni di casa, ricacciati però subito indietro da un Isaiah Thomas on fire (male dall’arco ma per il resto prestazione fantastica del piccolo grande uomo da Tacoma che porta con 10 punti e 3 assist 16 punti consecutivi a cavallo tra i due quarti finali) e da giocate di grande impatto di Marcus Smart (due rimbalzi offensivi, due recuperi e una tripla pesantissima). A chiuderla ci pensa poi Al Horford con una tripla spezza gambe durante l’ultimo tentativo di rimonta dei Bulls.

Los Angeles Clippers @ Utah Jazz 98-105 (2-2)

MVP: Joe Johnson (28 punti con 12/17 dal campo e 2/3 da tre, 5 rimbalzi e 5 assist).

Anche i Jazz riportano la serie sul 2-2 e si giocheranno una cruciale gara 5 a Los Angeles. Per gara 4 è tornato Rudy Gobert e la sua presenza si è fatta subito sentire all’interno dell’area (13 rimbalzi, 2 stoppate), non più banchettata a piacimento dai Clippers, orfani di Blake Griffin da qui a fine stagione. Per i Jazz ha giocato pochissimo però l’altra stella, Gordon Hayward, a causa di un’intossicazione alimentare. Per i Clippers Chris Paul fa girare come sempre magistralmente il pallone (sfiorata la tripla doppia con 27 punti, 9 rimbalzi e 12 assist) e complice un grande primo tempo di Crawford (15 punti, 25 in totale) L.A. prova a imporsi nel terzo quarto ma dalla panchina dei Jazz producono tantissimo Favors, Rodney Hood ma soprattutto Joe Johnson che con 11 punti consecutivi nel quarto quarto riporta in vantaggio i suoi che chiudono la sfida con la tripla di un positivissimo Ingles (11 assist).

Michele Manzini

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