Venezia parte male, poi viene fuori alla distanza e supera nel finale il Rosa Radom

Coppe Europee Champions League

Rosa Radom – Umana Reyer Venezia 71-81

(22-6; 17-31; 12-17; 20-27)

Prima trasferta e prima vittoria fuori casa per la Reyer Venezia in questa Champions League: dopo una partenza shock in cui la squadra di De Raffaele è sprofondata subito a -16, c’è stata una reazione importante da parte di Jenkins, Peric e De Nicolao, fondamentali nel resettare la sfida e a riacciuffare immediatamente gli avversari. La formazione orogranata è poi cresciuta nel corso della gara, specialmente con Watt e Johnson decisivi nell’ultimo periodo con giocate decisive.

La gara si mette subito in salita per la formazione orogranata, che non riesce a sbloccarsi mentre Auda firma da solo 6 punti per il primo vantaggio polacco; Venezia prova a rispondere con Haynes e Bramos, ma spegne nuovamente la luce in attacco: Punter e Piechowicz guidano un parziale di 13-0 fatto di cinismo in attacco e attenzione in difesa, contro cui la Reyer sbatte e scivola indietro sul 22-6 al primo gong. Nel secondo periodo però De Raffaele rialza la testa ai suoi: Orelik è il primo a guidare la riscossa con due triple pesanti che costringono coach Kaminski al timeout; stavolta però sono i polacchi a vacillare pesantemente e Jenkins riacciuffa la partita con il canestro del 22-19 per un controbreak di 13-0 che vale il riaggancio. Harrow e Auda rilanciano in attacco la compagine di casa per il +12, ma Venezia reagisce ancora con Peric e De Nicolao e risponde con l’ennesimo controparziale che vale il 39-37 che chiude il primo tempo.

Al rientro in campo sono sempre i polacchi a provare a condurre con Harrow, ma le giuste letture offensive permettono all’Umana di reggere il confronto prima, poi di costringere gli avversari ad errori pesanti e a passare finalmente avanti con la tripla di Johnson (45-49); con Orelik come punto fermo dell’attacco, gli orogranata restano avanti, ma Harrow non ci sta e tiene i suoi in gara sul 51-54. Le squadre si rispondono colpo su colpo in avvio di ultimo quarto, ma un paio di giocate di Johnson valgono il +8 veneziano; Watt comincia a crescere sotto le plance portando i suoi oltre la doppia cifra di vantaggio: il Rosa Radom prova a reagire con Harrow e Sokolowski, ma è Peric che, entrato nei minuti finali, piazza le giocate che chiudono il conto. Finisce 71-81.

Rosa Radom: Punter 16, Auda 17, Piechowicz 3, Witka, Bojanowski, Zegzula, Trojan 2, Szymanski ne, Zaytsev 4, Sokolowski 11, Szczypinski ne, Harrow 18

Reyer Venezia: Haynes 1, Peric 16, Johnson 10, Bramos 13, Candotto ne, De Nicolao 7, Jenkins 11, Orelik 11, Bolpin ne, Ress, Biligha 2, Watt 10

Federico Gaibotti

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