Sasha Djordjevic, serbo che conosciamo benissimo in Italia avendo vestito maglie gloriose come quelle della Fortitudo, Pesaro e Milano e allenato la stessa Olimpia e Treviso, è ora il commissario tecnico della sua Nazionale, che negli ultimi anni ha fatto benissimo, avendo conquistato un argento mondiale nel 2014 e uno Olimpico nel 2016. Quest’estate non potrà contare sul talento cristallino di Milos Teodosic ma rimane comunque una delle favorite per Eurobasket.
Andiamo a leggere una piccola parte dell’intervista realizzata da Massimo Oriani de La Gazzetta dello Sport a Djordjevic che potrete leggere in versione integrale proprio lì.
Che Serbia vedremo ad Eurobasket?
Penso si veda, stiamo cercando di dare un messaggio forte. E credo che ci siamo riusciti. Abbiamo cambiato l’atteggiamento verso la Nazionale e l’attaccamento alla maglia. Vedo tanti che hanno voglia di venire. Il gioco è quello che ha dato l’impronta alla squadra in questi anni, il modo di allenarsi. Mancano in tanti ma continuiamo con la forza del gruppo. Ci stiamo guardando negli occhi, i ragazzi lavorano benissimo, sono molto ricettivi. Non sono contento però di come tanti si sono presentati in ritiro, con la testa e anche fisicamente vuoti. Questo è dovuto a un mese di ferie dopo la fine dei vari campionati e alla pressione delle ultime estati. Non me l’aspettavo, soprattutto dai più esperti”.
Cosa ne pensa dell’Italia?
Molto bene, ha forza, intensità, sta lavorando bene, il gruppo c’è, quello a cui l’Italia aspira
sempre e da cui attinge le forze. Ho visto un bel atteggiamento del suo leader, Belinelli”.
Come ha giudicato il gesto di Gallinari?
E’ stato un attimo di follia, un gesto non necessario da parte di un serio professionista. Le responsabilità si traducono in tante cose, non solo nel gioco o nel far canestro. Quando cresci devi renderti conto che ogni passo falso è una battaglia persa. Mi dispiace per lui e per l’Italia”.
Si parlava anche di lei come futuro C.T. Azzurro…
(Sorride a lungo). In questo momento posso solo dire che sono l’allenatore della Serbia e mi concentro solo su quello”.
In pratica ha detto quello che pensiamo tutti: l’Italia non ha avuto un gruppo per almeno un decennio e il leader è Belinelli che vince le partite sparacchiando da 50 metri. :D