Sassari-Pesaro, le pagelle: Bendzius una macchina, che sfida Bilan-Cain, Drell bene

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DINAMO SASSARI

M. Spissu 6,5: Partita più difensiva che offensiva per lui. Contenuti bene gli uno contro uno di Justin Robinson, che ha steccato a livello realizzativo; mentre in attacco ha lasciato il testimone ai compagni, portando comunque ordine in situazioni delicate e togliendo le castagne dal fuoco in un paio di occasioni.

M. Bilan 7,5: Il duello ingaggiato con Cain è d’altri tempi. Ha sofferto in varie occasioni, ma con il suo talento cristallino è riuscito a superare in varie occasioni anche un mastino come il centro titolare di coach Repesa. Quando poi il suo diretto avversario era in panchina non c’è stata proprio partita. Doppia doppia da 14 con 10 rimbalzi che gli valgono un sonoro 25 di valutazione.

K. Treirer 6: Primo tempo è abbastanza anonimo, nel secondo ha infilato la tripla del +12 che ha dato la spinta definitiva a Sassari.

F. Kruslin 6,5: Nel primo tempo ha sistemato il mirino lasciando terreno a Bendzius, nel secondo si è sostituito al lituano segnando ogni palla gli capitasse in mano fuori dai tre punti.

T. Katic 6: Venti minuti ordinati senza sbavatura, ma anche senza toni alti.

J. Burnell 6,5: Ha giocato quasi tutto il primo tempo senza mettersi in moto e subendo da Henri Drell; ma nel secondo ha completamente cambiato faccia. Ha fatto valere sotto tutti i punti di vista la differenza di tonnellaggio e di talento con Drell, inevitabilmente calato. Fondamentale l’apporto offensivo nella fuga sassarese.

E. Bendzius 7: Primo tempo stratosferico per il nativo di Klaipedia: è stato una sentenza da dietro l’arco segnando anche nelle situazioni di gioco rotto e sotto pressione. In difesa ha contenuto discretamente bene Filipovity che ha faticato più del solito. Nel secondo tempo la difesa pesarese si è concentrata più su di lui ed è stato sostituito da Kruslin, ma non ha fatto mancare il suo apporto grazie al lavoro senza palla.

S. Gentile 6: Come un diesel, cresce nel lungo. Dopo un primo tempo dove ha giocato dodici minuti mettendo a referto tre soli punti, è cresciuto nel terzo quarto dove, tra falli subiti, gite in lunetta e recuperi, ha portato il suo mattoncino alla causa.

M. Chessa sv: Gioca gli ultimi minuti del match a gara conclusa

M. Re sv: Coach Pozzecco gli concede gli ultimi istanti di gara

L. Sanna sv: Coach Pozzecco gli concede gli ultimi istanti di gara

L. Gandini sv: Poco più di cinque minuti per lui.

All. Gianmarco Pozzecco 6,5: La sua squadra è stata un po’ troppo confusionaria per buona parte del primo tempo, rimanendo avanti grazie alla qualità dei singoli e ciò ha permesso alla VL di rimanere a contatto. Negli spogliatoi ha sicuramente strigliato i suoi che hanno piegato le gambe in difesa e sono stati molto più ordinati in attacco, poi la differenza di talento dei singoli e la profondità della panchina hanno fatto il resto.

CARPEGNA PROSCIUTTO PESARO

H. Drell 6,5: Il giovane estone, dopo tante prestazioni sottotono, è stato il faro offensivo della VL nel primo tempo segnando con continuità da dentro e fuori l’arco; mettendo in difficoltà uno come Burnell. La difesa di Sassari si è concentrata molto sull’asse play-pivot dei biancorossi, dando a gregari come lui ampio spazio per colpire. Nel secondo tempo, in concomitanza con l’exploit dei padroni di casa, è calato e qualche errore di valutazione l’ha fatto, ma viene comunque premiato perché davanti aveva dei veri e propri mastini.

L. Calbini sv: Gioca gli ultimi minuti del match a gara conclusa

A. Filloy 6: Uno degli artefici dell’ultima vittoria casalinga ha provato a sostituirsi, a livello realizzativo, a Justin Robinson segnando tre delle sette triple tentate. Non ha fatto mancare il suo apporto a livello d’energia, ma alla lunga i piccoli di Sassari sono comunque riusciti a metterlo in difficoltà.

T. Cain 6,5: Non ingannino i soli 3 punti, la partita di Cain è comunque positiva. Si è trovato davanti un gigante con Bilan ed ha speso tantissimo a livello difensivo per contenerlo. Nel primo tempo ci è riuscito in maniera eccelsa; decisiva la stanchezza nel secondo tempo, coach Pozzecco d’altronde si può permettere di far rifiatare il suo lungo maggiormente rispetto a Repesa. Inoltre, con i suoi blocchi marmorei ha sempre creato spazio per Robinson che però questa sera ha tirato malissimo.

J. Robinson 5,5: Mettere a referto 14 assist e non raggiungere la sufficienza è raro. Il piccolo play biancorosso è stato bravo a trovare tutti i compagni, anche con qualche passaggio di talento, ma la serata al tiro è stata una delle più grigie: 1/5 da due e 1/10 da tre, sbagliando anche tiri molto comodi. Peccato perché con qualche realizzazione in più nei primi venti minuti Pesaro avrebbe potuto impensierire ancor di più Sassari.

G. Robinson 5,5: Ancora è indietro a livello fisico ed oggi si è ritrovato a dover giocare più minuti rispetto a quelli preventivati vista la doppia assenza di Tambone e Delfino. In qualche occasione ha messo in mostra il suo talento e quello che può dare nella metà campo offensiva, ma nel secondo tempo la difesa sassarese l’ha spesso mandato fuori giri.

M. Filipovity 6: Bendzius è stato un cliente scomodissimo per il lungo ungherese, che come al solito non ha fatto mancare il suo apporto a livello realizzativo, anche inchiodando con forza due dei 13 punti. Sufficienza risicata comunque, vista la grande fatica nella metà campo difensiva.

S. Zanotti 5,5: Tolta la schiacciata fulminea nel secondo tempo, la partita del lungo piemontese non è stata facile.

B. Basso sv: Sono bastati 30 secondi e un fallo in estrema difficoltà per far capire a Repesa che il duello con i lunghi di Sassari non è minimamente approcciabile. Rientra poi a partita già conclusa

M. Serpilli 5,5: Il giovane Michele, molto vicino all’essere ceduto in prestito fino a qualche settimana fa, oggi ha giocato addirittura 18 minuti viste le cortissime rotazioni. Ha messo a segno tre triple, ma in difesa è stata una continua sofferenza.

All. Jasmin Repesa 6: Con un roster ridotto veramente all’osso, Pesaro si è presentata a Sassari con la solita voglia di imprimere la sua pallacanestro e lottando su ogni pallone. Nel primo tempo, sfruttando anche gli errori della Dinamo, i suoi uomini sono rimasti in partita, nonostante qualche passaggio a vuoto contro la zona; mentre nel secondo la stanchezza si è fatta sentire e, con essa, la differenza di talento tra le due formazioni. Più di così oggi era veramente difficile.

Kevin Bertoni

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