CERVIA- Cronaca di una partita meravigliosa. Napoli e Tortona se la sono combattuta fino all’ultimo secondo di overtime, poi i partenopei hanno avuto la meglio per tre punti soltanto ovvero per 92-89. Onore alla Bertram che si è battuta con grande determinazione confermandosi la squadra di ottima caratura ammirata nella stagione a orologio. Napoli sospinta soprattutto dalla vena realizzativa di Parks e di un Mayo che, nei minuti finali, si è preso il ruolo del protagonista. Bene, nella Bertram, soprattutto Cannon, Fabi e Sanders. Sicuramente la sfida cestistica di maggior intensità emozionale vista fino a questo momento nella Final Eight targata 2021.
PRIMO QUARTO – Napoli parte con Sandri in sostituzione di Parks, in non perfette condizioni fisiche e quindi in panchina. Mascolo rompe il ghiaccio con una tripla. Tortona cerca il bis della vittoria con Ferrara maturata dopo un avvio al piccolo trotto e una gara in crescendo. Marini risponde e , dopo un minuto e mezzo, regna la parità: 3-3. Tortona ritorna avanti con Sanders sottocanestro. Nuova risposta di Sandri e la parità è ristabilita a quota cinque. La gara vive punto a punto, Severini riporta in quota Tortona, Mascolo e Cannon falliscono l’allungo. Napoli stecca l’aggancio con Lombardi, Fabi dall’angolo, con una tripla, prova a fare andare in minifuga la Bertram spingendola a più cinque. Napoli sembra peccare di imprecisione, Mayo non punge, Zerini sbaglia il tapin. Tortona, invece, ha cominciato decisamente meglio che non nel quarto di finale con Ferrara e affonda di nuovo la lama con Cannon: 12-5 per i piemontesi e più sette a circa metà quarto. Sanders sfodera una tripla e la Bertram vola in doppia cifra costringendo Sacripanti a chiamare il timeout. La Bertram dimostra di avere cominciato la partita con la giusta lettura. Mascolo, a fil di sirena, sigla un’altra tripla e i piemontesi si alzano a più tredici: 18-5 a tre minuti e mezzo dalla fine del quarto d’esordio. Sacripanti inserisce nella mischia Parks che battezza subito la gara andando a bersaglio. Cannon sbaglia il possibile allungo ma dimostra una volta di più che Tortona è in ottima vena. Napoli sembra essere a corto di precisione e Zerini, dall’angolo, trova il semaforo rosso del ferro. Parks firma i suoi quattro punti personali e riduce il fossato di ritardo dei partenopei. Cannon subisce fallo da Zerini e va in lunetta, realizza entrambi i tiri liberi e porta i piemontesi a più undici. Marini assottiglia il divario con una palla che danza sul ferro e poi entra, Tavernelli però replica subito. Sulla sirena Uglietti sforna un bel tiro da due punti. Alla fine del primo quarto Tortona conduce per 22-13. La Bertram è partita con uno spirito decisamente diverso rispetto a quello della gara disputata con Ferrara dove nel primo quarto aveva realizzato la miseria di sei punti. Napoli ha cominciato a ricevere un po’ di linfa vitale con l’innesto del suo asso nella manica Parks.
SECONDO QUARTO – Tortona rientra in campo con l’innesto di D’Ercole. Iannuzzi fallisce il gancio dopo venti secondi. Cannon schiaccia e porta a casa altri due punti prendendosi anche un tiro libero aggiuntivo per il fallo subito da Uglietti che però non manda a bersaglio. Monaldi prova a ridurre le incollature di svantaggio di Napoli con una tripla a cui però il ferro nega l’entrata nel secchiello. La difesa di Tortona accerchia Iannuzzi e gli impedisce di concludere inducendolo anche all’infrazione di passi. Tortona contrattacca e Cannon va alla linea della carità per fallo subito dallo stesso Iannuzzi. L’americano di Tortona capitalizza al massimo grado e la Bertram doppia la Ge.Vi : 26-13 dopo un minuto e mezzo di gioco. Mascolo pesca Cannon sottocanestro e i piemontesi allungano ulteriormente. Parks porta il suo score a quattro punti replicando con decisione. Ramondino chiama il timeout. Marini fallisce un tiro da tre ma Iannuzzi è ben appostato e infila il tapin guadagnandosi anche il libero supplementare. Il giocatore avellinese completa il gioco da tre e Napoli si riporta a meno dieci: 18-28 dopo tre minuti e mezzo di gioco del secondo quarto. Mascolo mette D’Ercole in condizione di cecchinare da tre punti. Monaldi replica subito con una tripla e il divario di dieci lunghezze a favore della Bertram resta. La percentuale realizzativa, rispetto al primo quarto, ha preso l’ascensore verso il basso ma l’agonismo permane a buona temperatura. Monaldi ci prende gusto e infila il suo personale 5-0 portando i partenopei a meno otto. Morgillo, entrato da poco e cresciuto cestisticamente proprio a Napoli dove è nato, si assicura i primi due punti a referto mandando in orbita Tortona ma Napoli non molla la presa e una tripla di Uglietti la riporta in scia. Mayo fallisce una tripla per l’ulteriore riavvicinamento, D’Ercole fa lo stesso sul versante opposto. Ancora Mayo sta per affondare la lama ma trova il muro di granito eretto dalla mano di Mascolo. Tortona fatica a sfondare il muro eretto difensivamente da un Napoli cresciuta nella capacità di gestirsi sotto il proprio canestro. Marini prova ad avvicinare ulteriormente i partenopei ma il suo tiro si infrange sul vetro. La partita è in una fase realizzativa di stanca nella quale i canestri latitano da ambo le parti. A rianimarla provvede Mascolo con una tripla che riporta Tortona a più dieci: 36-26 a dieci secondi dal termine. Zerini pesca Lombardi che non fa attendere la risposta della Ge. Vi. Ramondino raduna i suoi in unità a due secondi dall’intervallo lungo. Tortona, a metà gara, mantiene le redini con il punteggio di 36- 28. Secondo quarto a minor tasso realizzativo rispetto al primo ma con le due squadre che lottano con grande agonismo rendendo il match a elevata incertezza.
TERZO QUARTO – Cannon , imbeccato da Mascolo, comincia a cecchinare dopo quindici secondi e completa il gioco da tre portando Tortona a più undici: 39-28. Marini, però, risponde immediatamente presente con una tripla. Mascolo risospinge Tortona in mare aperto portando a otto punti il suo score personale. Lombardi tenta la replica immediata con un tiro da tre che però stecca. Sanders pesca Cannon che non deve fare altro che spingerla nel canestro, Lombardi intona il controcanto su assist di Zerini. Discrete percentuali realizzative dall’inizio del penultimo quarto. Fabi sfugge alla difesa partenopea e Tortona riprende l’aeroplano e alza Tortona al massimo vantaggio: più dodici. Sanders mette altre due incollature di distacco. Tortona è rientrata in campo infiammata di determinazione e Napoli ne soffre le penetrazioni. Mayo mette a segno due autografi dalla lunetta e la Ge.Vi va in lieve riavvicinamento. Parks prova a farsi un coast to coast ma ottiene soltanto un fallo che lo manda alla linea della carità: due tiri su due profanano il canestro tortonese e Napoli è a meno dieci. Ci prende poi gusto e si regala un altro canestro, Napoli continua a credere nel riaggancio. Per Napoli è un momento di grande ispirazione, Mayo è fermato fallosamente e va in lunetta dove manda a bersaglio altri due tiri liberi portando a quattro quelli realizzati consecutivamente. Napoli si spinge a meno sei e riapre i giochi, 41-47 a metà quarto. Tavernelli si vede rifiutare dal ferro la tripla per poter risbloccare la Bertram, lo stesso accade a Fabi poco dopo. Parks conferma la sua prolificità e Napoli si porta a meno tre, Mayo, subito dopo, sigla il canestro del meno uno e conquista anche il libero aggiuntivo. Ramondino chiama il timeout sul 46-47 a due minuti e mezzo dal termine del penultimo quarto. Tortona prova a scuotersi e D’Ercole affonda la lama in penetrazione prendendosi anche il libero aggiuntivo che realizza. Lombardi riporta Napoli con il fiato sul collo dei piemontesi. Ramondino si innervosisce un po’ e si prende il fallo tecnico. Mayo realizza il libero e Napoli ritorna a meno uno. Tortona ha perso lo smalto realizzativo dei primi due quarti. Morgillo cerca di recuperarlo mettendo a segno un tap in. Cannon va a bersaglio e si prende anche il libero aggiuntivo che manda a segno: Tortona conduce di sei lunghezze ovvero 55-49 a meno di un minuto dal termine del quarto. Zerini fallisce la conclusione da tre e il punteggio resta di più sei per Tortona a dieci minuti dall’ultima sirena. I Ramondino boys sono stati bravi a ritrovare la via del canestro in un momento di grande delicatezza nel quale la Ge.Vi sembrava riguadagnare terreno.
ULTIMO QUARTO – Il napoletano Morgillo allarga il fossato tortonese di altri due punti portando i suoi sul più otto, Marini però replica subito. Lo scatenato Morgillo è fermato da un fallo e va in lunetta dove ne fa uno su due: 52-58 dopo un minuto e mezzo di gioco. Napoli non se la dà per inteso e con la seconda tripla del quarto firmata da Monaldi resta in scia a meno tre. Uglietti firma il pareggio a quota cinquantotto e la partita si fa sempre più ad alta infiammabilità. Marini segna il sorpasso partenopeo: 60-58 a sei minuti dal termine. Sanders va in lunetta e Tortona si rimette in quota. Marini paga un po’ di nervosismo e si prende un fallo tecnico, Tortona non fallisce con il libero di Sanders che porta Tortona a più due: 62-60 a metà quarto con un risultato ancora tutto da definire. Napoli rimette di nuovo la freccia di sorpasso con una tripla di Monaldi che porta il suo score a quattordici punti. Sandri commette il suo terzo fallo su Cannon che va ancora una volta in lunetta e dimostra di avere ancora le pile ben cariche e Tortona è di nuovo sopra. Fallo di Fabi su Parks ed è la Ge.Vi a finire in lunetta ottenendo il terzo sorpasso del quarto, Mascolo però riporta la Bertram al decollo con una tripla, Sanders ribadisce il concetto e Tortona resta avanti di quattro incollature a tre minuti e mezzo dal termine della contesa. Mayo si prende due tiri liberi, Napoli torna a meno due. Mascolo va però subito in contro bersaglio e, subendo fallo dallo stesso Mayo, va a farsi una gita sulla linea della carità ma non completa il gioco da tre punti. Tortona è in quota per 71-67 a 2’ 45” dal termine. Uglietti mantiene Napoli a contatto e la tripla di Mayo segna il quarto sorpasso partenopeo del quarto. Sanders risospinge Tortona avanti di un punto, Monaldi con un’altra tripla porta Napoli avanti per la quinta volta. La partita riserva emozioni secondo dopo secondo, Sanders sforna una tripla e Tortona si riporta sul 76-75, Mayo risospinge Napoli per l’ennesima volta avanti. Mascolo subisce fallo e ne mette uno su due: 77-77 a meno di un minuto dal termine. Mayo sottocanestro porta ancora i partenopei avanti di più due e Ramondino chiama il timeout. Monaldi si aggiudica due liberi e ne mette a segno uno mantenendo Napoli a più tre: 80-77. Mascolo ferma Mayo e lo manda in lunetta a 25” dal termine, due su due e Napoli si porta a più cinque. Mascolo rifirma il meno due. La partita riserva un altissimo potenziale adrenalinico fino all’ultimo secondo. Fabi subisce fallo e va alla linea della carità pareggiando le sorti: 82-82. Sacripanti chiama il timeout. Mayo colpisce la parte esterna del tabellone e le due squadre si trascinano all’overtime.
TEMPO SUPPLEMENTARE – Napoli riparte senza Zerini fuori per cinque falli. Iannuzzi commette fallo su Severini che conquista due tiri liberi: il primo lo mette a segno, il secondo lo sbaglia e Tortona è avanti per 83-82. Monaldi fallisce la replica da tre punti, Mayo fa altrettanto e Parks non manda a bersaglio il tapin. Sul versante opposto, Fabi dall’angolo capitalizza al massimo siglando una tripla e portando la Bertram a più quattro: 86-82 dopo due minuti di overtime. Marini, da sottocanestro, cecchina i primi punti di Napoli nel supplementare e conquista anche il libero aggiuntivo che però fallisce. Marini stecca una tripla, Cannon commette fallo su Lombardi, è il quinto e deve quindi lasciare la scena. I due liberi garantiscono a Napoli la parità a quota 86. Mayo si garantisce uno score di venti punti e sospinge Napoli a più due: 88-86. Fallo di Mayo su Mascolo che va in lunetta, ne mette uno su due e Tortona si riporta a meno uno. Lombardi porta Napoli al più tre con una schiacciata a tredici secondi dal termine. Sanders rimette Tortona a più uno : 90-89. I partenopei vanno in lunetta con Mayo che ne realizza due e porta Napoli a più tre: 92-89. Mascolo fallisce la tripla e la squadra di Pino Sacripanti può festeggiare la qualificazione alla finale.
MIGLIORI IN CAMPO
JOSH MAYO (GE.VI NAPOLI): un folletto incontenibile, nel finale la ribalta è tutta per lui ma già nei tempi regolamentari si era ritagliato un ruolo da protagonista.
JALEN CANNON (BERTRAM TORTONA): peccato per lui debba uscire per il quinto fallo, fino a quel momento aveva svolto la professione che è insita nel suo cognome, quella di cannoneggiatore, con assoluta maestria.
TABELLINO
GE.VI NAPOLI: Mayo 22, Marini 15, Monaldi 15, Parks 13, Lombardi 10, Uglietti 10, Iannuzzi 3, Zerini 2, Sandri 2, Klacar. Coach: Pino Sacripanti.
Tiri liberi: 19 su 22, rimbalzi 43 (Parks 11), assist 14 (Mayo 4).
BERTRAM TORTONA: Cannon 20, Sanders 19, Mascolo 18, Fabi 11, Morgillo 7, D’Ercole 6, Severini 3, Ambrosin 3, Tavernelli 2, Romano, Sackey, Gazzotti. Coach: Marco Ramondino.
Tiri liberi: 19 su 25, rimbalzi 41 (Severini 12), assist 16 (Mascolo, Tavernelli 4).
ARBITRI
Duccio Mascio di Firenze, Andrea Masi di Firenze e Silvia Marziali di Frosinone.
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