Top of the Week EuroLega: il miglior quintetto e l’MVP del Round 8

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Torna anche questa settimana Top of the Week EuroLega, focus a cura di BasketUniverso sull’ultimo Round giocato nel massimo campionato europeo. Una settimana particolare, con due grandi decadute (Barcellona e Milano) e tante importanti riconferme. Quello che ne traiamo? Sei squadre in testa alla classifica, stesso numero di W L (6-2), differenziate solo dal plus-minus. Ma basta questo per definire questa due giorni intensa? Assolutamente no. Ecco a voi l’MVP e il miglior quintetto di questo ultimo Round.

L’MVP DELLA SETTIMANA

Anche questa volta, come già accaduto nel Round 1 e in occasione del Top of the Month, ad aggiudicarsi il premio è Mike James. L’esterno statunitense, insieme al compagno di squadra Strelnieks, è stato grande protagonista della sontuosa vittoria del CSKA Mosca contro il Fenerbahce, arrivata con una prestazione corale magistrale da parte dei campioni d’Europa. James, nel corso della partita, non ha perso un confronto, tenendo alta l’asticella in tutti i 30 minuti giocati; le sue percentuali (2/4 da due, 9/9 ai liberi e 7/8 da tre) dicono tanto sulla continuità che questo ragazzo, ormai 30enne, sta dimostrando gara dopo gara. Pochi assist (solo 4) ma ben 31 punti a referto che gli valgono una valutazione PIR monstre di 38 punti (massimo di stagione e carreer highs). La giornata dell’assente De Colo si è trasformata nell’ennesima giornata in ufficio del #2, ormai idolo della compagine moscovita.

IL QUINTETTO DELLA SETTIMANA

G: Vasilije Micic – Anadolu Efes Istanbul

Altro habituée di questo focus Micic sta diventando sempre più go-to-guy e simbolo di questo Efes. Il serbo è all’ennesima grande prestazione in questa EuroLega, la quarta con più di 20 punti a referto (24) e la prima in assoluto con serata perfetta al tiro (4/4 da due 3/3 da tre e 7/7 ai liberi). Punti a parte, per lui anche 6 assist (top ten degli assistman di giornata) e 31 punti PIR di valutazione, la quinta sopra i 25 in questa regular season, nella vittoria contro lo Zenit. Lui e Larkin insieme creano non poche difficoltà alle difese avversarie a tutti e non c’è da stupirsi se, alzando la testa, vedrete anche l’Efes Istanbul lì, nel gruppone di testa. La voglia di riconfermarsi dalle parti della capitale turca c’è; ma a 25 anni può essere anche la stagione definitiva per un titolo individuale?

G: Mike James – CSKA Moscow

F: Anthony Randolph – Real Madrid

Talvolta le sue prestazioni vengono sottovalutate, forse perché attorniato di campioni, forse perché il suo body language porta le persone a pensarla così. Fatto sta che nella vittoria madrilena contro Barcellona c’è assolutamente lo zampino del nazionale sloveno. Randolph, mattatore nel break decisivo di 15-0 che ha spaccato in due la partita, firma la quarta gara sopra i 15 punti (16)  con buone percentuali, cattura 7 rimbalzi e gioca con massima sicurezza nei 30 minuti disputati. L’ala riscatta la brutta prestazione contro la Stella Rossa trascinando i suoi nel più classico dei Clasicos, sicuramente il più importante della storia recente dei catalani. A condire il tutto una rubata, una stoppata e 20 PIR di valutazione. Leader silenzioso.

F: Jonas Jerebko – Khimki Moscow Region

Khimki Mosca si affaccia per la prima volta dopo tanto tempo tra le parti alte della classifica e se tutto questo è stato possibile non lo deve solo allo vittoria contro l’Olimpia Milano o alle super prestazioni di Alexey Shved. I gialloblu lo devono anche all’esperienza di Jerebko, fattore-X dei russi sia nella rimonta del secondo quarto che nell’allungo dell’ultimo quarto, dove, insieme a Shved, ha firmato il break di 11-0. Percentuali quasi perfette per lo svedese (7/8 da due e 1/2 da tre) nel suo massimo stagionale di 19 punti, nonostante i fastidi che lo avevano costretto a un minutaggio ridotto contro lo Zenit. Per Jerebko Milano è stata realmente la svolta: la sfida gli è valsa ben quattro carreer highs in punti, PIR (22), minuti giocati e blocchi, a dimostrazione che il 32enne può dare ancora tanto a questi ragazzi terribili.

C: Tonye Jekiri – LDLC Asvel Villeurbanne

Altra sorpresa di questa stagione è sicuramente l’ASVEL, che, all’esordio nel torneo, ha dato filo da torcere a quasi tutte le avversarie incontrate. L’ultima cronologicamente è la Stella Rossa, bloccata in casa dopo l’overtime. A trascinare la compagine francese, oltre Livio, anche un’altra grande sorpresa di questa regular season, Tonye Jekiri. I suoi punti (18 totali) sono stati fondamentali nell’overtime, ma è nel dato dei rimbalzi che si intravede il potenziale di questo ragazzo: 19 rimbalzi totali, 12 solo dopo 20′ di gara; un record assoluto nel nuovo formato a stagione regolare e una prestazione che gli vale la quinta doppia-doppia in carriera e il massimo stagionale come valutazione PIR (29). Evitando di scrivere che il centrone ha stabilito cinque nuovi carreer-highs (tra cui punti, PIR e rimbalzi) si può solo immaginare quanto in alto possa arrivare in questa stagione. E che futuro si prospetti davanti a lui.

Bonus: Ioannis Papapetrou – Panathinaikos OPAP Athens

Chiudiamo dando il giusto merito alla prestazione dell’ala greca del Panathinaikos, uscito sconfitto dopo ben due tempi supplementari contro l’ALBA Berlino ma autore di una gara da 39 punti con il 9/10 da due punti. Male dalla lunga distanza (solo il 50%) ma record assoluto sia personale che di squadra. I 41 punti PIR, inoltre, gli valgono la testa della classifica valutazione e della classifica “marcatori“. Se avesse vinto sarebbe stato MVP, veramente un peccato.

Mario Puggioni
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