Top&Flop NBA: Westbrook e Wall guidano OKC e Wizards, ai Clippers serve urgentemente Griffin

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TOP PLAYER – Russell Westbrook

OKC ha vinto tutte le ultime 4 gare e come al solito i numeri di Russell Westbrook si lasciano guardare visto che contro Pacers, Trail Blazers e 76ers ha registrato 3 triple doppie. In totale sono 14 da inizio stagione, il numero più alto degli ultimi 30 anni, solo Michael Jordan e Magic Johnson (oltre all’ineguagliabile Oscar Robertson) hanno fatto di meglio, ma ormai sono nel mirino del #0. 17.5 punti, 11.3 assist e 10.3 rimbalzi e, contro Damian Lillard, una partita molto particolare: RW0 ha tirato solo 11 volte, non perdendo mai il pallone, non forzando e distribuendo ben 16 assist in 28 minuti, un giocatore sotto controllo consapevole dei suoi mezzi, proprio quello che da sempre chiedono Sam Presti e i tifosi.

Non dimentichiamo l’ennesima grande settimana di Dirk Nowitzki, autore di 40 punti a 37 anni, e degli altri quarantelli di Bojan Bogdanovic (44 con 17/27 dal campo), 45 con 14/29 di Paul George contro KD, dei 45 di Victor Oladipo, frutto di un 16/22 e 6/7 da tre. Da evidenziare anche la sfida tra DMC e Robin Lopez, conclusa da entrambi con almeno 20 punti e 20 rimbalzi, cosa che non accadeva da 20 anni e la prima tripla doppia in carriera di Zach Randolph (28+11+10 contro i Clippers).

FLOP PLAYER – Trey Burke

Dopo che a suon di canestri decisivi e punti guidò Michigan alla finale NCAA nel lontano 2013, ci si aspettava di più da lui. Le prime due stagioni sono servite ad ambientarsi, i numeri e i traguardi raggiunti non sono stati straordinari ma si aveva la sensazione di esser davanti ad un giocatore che stesse per esplodere. Invece, nonostante l’assenza di Exum e di un vero playmaker nel roster dei Jazz, non è riuscito a rispettare le attese durante questa stagione, finendo ai margini delle rotazioni. Solo 21 minuti di media per lui in stagione, durante i quali segna 10.6 punti e distribuisce 2.4 assist. Ultimamente le cose vanno anche peggio, nelle ultime 4 partite ha giocato al massimo 11 minuti segnando 2.5 punti di media tirando 4/12 dal campo. Sembra che i Jazz non siano disposti a continuare a puntare su di lui, probabile che in estate venga incluso in qualche trade.

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TOP TEAM(s) – Toronto Raptors & Washington Wizards

I Toronto Raptors, per il secondo anno consecutivo, si stanno rendendo protagonisti di una stagione straordinaria. Nonostante il grave infortunio subito da Carroll e le tante assenze di Jonas Valanciunas, Dwyane Casey e i suoi sono ad appena 1.5 W dal primo posto occupato dai Cleveland Cavs. In settimana hanno battuto Bucks, Celtics, Magic e Pacers ed hanno vinto 7 delle ultime 8 continuando a far affidamento ad un basket molto atipico per questi tempi, improntato su un ritmo non alto, sugli isolamenti e le giocate sei singoli.

Molto bene anche i Washington Wizards che per la prima volta in stagione danno l’impressione di essere una squadra meritevole di giocare i playoff. Anche per loro c’è una striscia aperta di 5 vittorie, molte delle quali arrivate con dirette avversarie, Pistons, Bulls e Hawks, per esempio. 24, 7 e 12.5 di media per il leader John Wall che ha realizzato 6 doppie doppie consecutive (incluse due triple doppie) che sta giovando tanto dalla ritrovata continuità del suo compagno di reparto Bradley Beal che per lunghi tratti della stagione è sembrato sottotono a causa di alcuni problemi fisici.

FLOP TEAM – Los Angeles Clippers

Da quando Blake Griffin è ai box i Clippers hanno trovato una buona armonia ed equilibri offensivi che erano andati perduti. Da un paio di settimane a questa parte però l’incantesimo sembra essersi rotto ed il ritorno della loro All Star è più importante e urgente che mai. CP3 e compagni hanno perso 4 delle ultime 5 partite, alcune delle quali molto importanti come lo scontro con Memphis, che occupa la quinta posizione, o le brutte batoste subite dalle altre contender (-20 ai danni dei San Antonio Spurs, -14 contro i Cavs), oltre all’evitabilissima sconfitta rimediata contro i Pelicans privi di metà roster, Anthony Davis incluso.

Luca Diamante

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