Valerio Antonini

Trapani Shark, è scontro con una dirigente scolastica per la palestra utilizzata dalle giovanili

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La Trapani Shark sta facendo il vuoto in Serie A2 nella stagione in corso: i siciliani hanno un record di 22-2 e sono di gran lunga in testa al Girone Verde davanti a Cantù (19-6). In queste ore non sono però i risultati della prima squadra a preoccupare il patron Valerio Antonini, quanto la situazione delle giovanili. Il club ha pubblicato nelle scorse ore una lunga nota in cui si denuncia la privazione da parte di una dirigente scolastica, tale Dott.ssa Margherita Ciotta, della palestra utilizzata finora dalle giovanili di Trapani per allenamenti e partite.

I toni, come spesso capita quando si parla della società trapanese, non sono certo consolatori. Nel comunicato, intitolato “Situazione incresciosa, la miopia di un dirigente scolastico mette a rischio il settore giovanile della Trapani Shark”, si legge:

La Trapani Shark nella persona del Suo legale rappresentante dott. Valerio Antonini e di tutti i membri della Sua dirigenza, intende esprimere il proprio sgomento per l’incomprensibile e sconcertante decisione del dirigente scolastico dell’ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE – “S. CALVINO – G.B. AMICO”-TRAPANI, dott.ssa Margherita Ciotta, la quale, non curante degli interessi dei ragazzi del nostro settore giovanile e delle loro famiglie, ha deciso di non rinnovare la Convenzione stipulata ad ottobre tra il citato Istituto e la nostra società che permetteva al settore giovanile della Trapani Shark di usufruire il pomeriggio della palestra scolastica per i propri allenamenti.

In una situazione disastrosa per ciò che concerne l’impiantistica sportiva nella città di Trapani, la dott.ssa Ciotta, in spregio a qualsiasi norma di buon senso e priva di quel senso civico che dovrebbe essere preminente nell’attività istituzionale da ella ricoperta, ha deliberatamente deciso di negare per ben due volte il rinnovo della Convenzione a suo tempo stipulata, privilegiando interessi di pochi a scapito di quelli di una comunità.

Si spiega poi come, a causa dei lavori di ristrutturazione al Palazzetto dello Sport, tantissime attività sportive del club sono state per forza di cose spostate momentaneamente. Il settore giovanile utilizzava come struttura la palestra di un liceo trapanese, per mezzo di una convenzione scaduta lo scorso 15 dicembre. Si legge, sempre nella nota:

La stesura di questa Convenzione prevedeva che il progetto avesse termine a dicembre 2023 ma, all’art.8 si prevedeva che “…Potrà, inoltre, subire, previo accordo tra le parti, le modifiche e/o le integrazioni che si riterranno più opportune”.

Sulla base di ciò, e considerato il buon esito della progettazione messa in atto, in data 15 dicembre i due partner Trapani Shark e Comunità Saman, proponevano formalmente, alla stessa dirigente scolastica, il prolungamento dell’azione progettuale fino al termine dell’anno scolastico, alle stesse condizioni della Convenzione di cui sopra.

A questa richiesta, il dirigente scolastico dott.ssa Margherita Ciotta, pur rendendosi disponibile alla prosecuzione dell’azione progettuale, prima di concedere il rinnovo, richiedeva formalmente un incontro con il Presidente Valerio Antonini perché, a suo dire, “…quanto era stato concordato in occasione del primo incontro avuto con lei e alcuni suoi collaboratori nel mio Istituto, non ha trovato concretezza”.

Vista l’enorme mole di impegni lavorativi del Presidente Antonini, tale confronto ha avuto luogo il 26 febbraio u.s. Durante questo incontro scopriamo con grande sgomento che l’intento, non poco celato, della dirigente dott.ssa Margherita Ciotta, non era tanto sulle attività sociali, etiche e sportive portate avanti col progetto “Sport e Scuola”, bensì quello di “convincere” il Presidente Antonini ad accollarsi interamente l’onere di ristrutturazione di un’altra palestra, quella sita all’interno dell’Istituto Ipsia che da anni versa in un totale stato di abbandono ed i cui lavori di ristrutturazione sono stati stimati, a seguito di sopralluogo effettuato, per diverse decine di migliaia di euro.

Questa richiesta viene letta come un palese ricatto a cui il Presidente Antonini non ha voluto cedere.

Insomma, la stessa Trapani, per voce di Antonini, ha definito un “ricatto” il comportamento della Dott.ssa Ciotti. A quel punto la Shark avrebbe fatto un’ulteriore proposta, anche questa rifiutata dalla dirigente scolastica.

Allo stato attuale, la situazione non si è ancora risolta. Il comunicato della Trapani Shark si conclude con le parole di Gianni Di Malta, referente del comitato dei genitori dei ragazzi del settore giovanile:

Rimango esterrefatto da questi atteggiamenti che finiscono per colpire solo ed esclusivamente i ragazzi che con impegno, dedizione, entusiasmo hanno partecipato alle attività progettuali. Non posso pensare che un’istituzione scolastica abbia una tale miopia da non vedere i benefici che questa nuova società sportiva, attraverso il lavoro e gli investimenti anche strutturali apportati dal Presidente Antonini, sta portando all’intera collettività trapanese. Non si può non tener conto delle famiglie che hanno affidato alla Trapani Shark la crescita personale e umana dei propri figli e non riesco a comprendere come non ci si metta nei panni di quei 70 ragazzi da 12 a 17 anni che da un giorno all’altro si vedono costretti ad essere sfrattati da quella che è stata la loro “casa” per motivi non a loro addebitabili.

L’ennesimo scontro che Antonini deve affrontare in questi mesi, dopo quelli col presidente della Stella Rossa e con quello di Treviglio.

Francesco Manzi

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