Trieste-Scafati, le pagelle: Bartley MVP e Davis ordinato, Logan e Pinkins non bastano ai campani

Pagelle Serie A

All’Allianz Dome di Trieste andava in scena l’incontro tra i padroni di casa della Pallacanestro Trieste e la Givova Scafati, divise al momento della partenza del match da soli 4 punti di differenza. Alla fine a spuntarla è proprio la squadra di casa, in una partita dai ritmi non troppo elavati e con un punteggio molto basso. Finisce, infatti, 64-59 per Trieste. Di seguito le pagelle del match.

PALLACANESTRO TRIESTE

Gaines 6: prima parte di partita incolore per l’ex Cantù e Virtus, si riprende poi nel secondo tempo dnado un contributo importante per la vittoria finale dei suoi. Chiude con 10 punti.

Pacher 5,5: prova a difendersi come può dalla pressione avversaria, ma non è serata per lui.

Bossi S.V. : mai sul parquet in questa partita e quindi non valutabile.

Davis 6,5: sempre molto propositivo e ordinato, prova con tutta la benzina che ha in corpo ad aiutare la sua squadra a vincere e il risultato si vede. Chiude con 13 punti e 4 assist.

Spencer 5: prova alquanto deludente del lungo americano, che non riesce mai a farà valere il suo fisico e i suoi centimetri contro la difesa avversaria.

Deangeli 7: quando scende sul parquet cerca sempre di dare il meglio che può, sfruttando la sua grinta e il suo “morbin” da capitano. Due triple decisive poi, aggiunte ai 7 punti totali, fanno sempre la differenza.

Ruzzier 5: troppo spento e mai decisivo in questo match, nel quale non incide dall’inizio alla fine.

Campogrande S.V. : prova incolore per l’ex Reyer, anche se sono troppo pochi i minuti in campo per giudicarlo adeguatamente.

Vildera 6: si vedono buone cose da parte del lungo nostrano, che non fa rimpiangere Spencer quando chiamato in causa

Bartley 7, 5: le statistiche continuano a parlare per lui, tanto che si conferma ancora uno dei più pericolosi della squadra triestina e il  migliore anche in termini di punti. 16 punti e 7 rimbalzi il suo bottino finale.

Lever 6: si difende bene quando chiamato in causa, comportandosi con serietà e compostezza. Prova più che sufficiente.

Coach Legovic 6,5 : non sempre l’inesperienza è un male e il coach nato e cresciuto nella sua Trieste lo dimostra. Da imparare ce n’è ancora, ma la strada intrapresa è quella giusta, soprattutto con una squadra assemblata con un low budget che ha come obbiettiv, almeno per ora, la salvezza.

GIVOVA SCAFATI

Stone 6: pulito e prezioso nel suo amministrare palla e servire i compagni (6 assist totali). Prestazione da vero veterano in tanti frangenti del gioco, come testimoniano i 6 rimbalzi finali.

Thompson 6: buona partita sia offensiva che difensiva del numero 3 campano che da sentire stazza è centimetri sotto canestro. Chiude con 11 punti e 5 rimbalzi.

Okoye 5,5: vera e propria spina nel fianco della difesa Giuliana fino a quando la Givova resta in controllo, poi perde la bussola come la maggior parte dei suoi compagni.

Mian 6: l’ex di turno si fa trovare pronto quando serve, giocando senza commettere troppi errori e con la giusta cattiveria.

Pinkins 6,5: sotto le plance fa valere centimetri e fisico, portando alla causa di Scafati punti, rimbalzi e difesa. 21 alla fine i suoi punti a referto.

De Laurentis S.V. : mai in campo quest’oggi e quindi non giudicabile.

Cecchin S.V. : sempre in panca questo match e quindi non valutabile.

Rossato S.V. : troppo pochi i minuti in campo per poterlo giudicare adeguatamente.

Imbrò 6: fa il suo dovere quando chiamato in causa senza troppe sbavature.

Butjankovs 5: tanti i minuti in campo ma prova assolutamente nulla quella del lettone.

Tchintcharauli S.V. : mai in campo in questa gara e quindi non giudicabile.

Logan 7: il professore continua ad insegnare basket anche alla “veneranda” età di 40 anni, le sue giocate e il suo carisma fanno sempre la differenza in campo, nonostante la sconfitta. 13 punti, 6 rimbalzi e 5 assist son il suo bottino finale.

Coach Caja 5,5: la sua grande esperienza lo aiuta a gestire la sua squadra nei momenti più complicati della gara, trovando quasi sempre le giuste contromisure. Negli ultimi minuti però non riesce ad entrare nella testa dei suoi e incappa in una brutta sconfitta.

Fabio Silietti

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