Fortitudo Kigili Bologna 77 – 91 Umana Reyer Venezia
(24-24; 40-42; 53-69; 77-91)
L’Umana Reyer Venezia coglie il secondo successo di fila in campionato sbancando il PalaDozza dopo aver sconfitto la Fortitudo Kigili 91-77. A dispetto del passivo finale, però, i biancoblu sono riusciti a vendere cara la pelle restando prima in scia grazie a un Pietro Aradori da 14 punti nel solo primo tempo e poi rientrando nel finale a -6 spinti dalle stilettate di Gabriele Procida. A costar caro alla Kigili è stato il parziale di 27-6 (diventato 27-13) incassato in un terzo quarto in cui la Reyer – oggi trascinata dalle prestazioni maiuscole di Mitchell Watt (21 punti e 8 rimbalzi), Michele Vitali (15 punti) e Stefano Tonut (16 punti), ha allungato fino al +19 che nonostante i tentativi finali, si è rivelato un solco incolmabile.
Pur peccando e forzando un po’ troppo in fase realizzativa, la Fortitudo riesce a tenere il passo di Venezia trovando addirittura la parità a 4’15” dalla prima sirena grazie all’ex di giornata Aradori e il colpo del primo sorpasso pochi istanti più tardi con la tripla di Durham (13-12). Quando Aradori si accende il parziale biancoblu si allarga fino al +5 (14-19). Un tecnico fischiato alla panchina – già costretta a fare i conti con i due falli prematuri di Stone e Brooks – scuote i lagunari che rispondono con il 7-0 del nuovo controsorpasso (19-21). Un +2 esterno a cui Procida e Ashley replicano regalando alla Kigili la parità al suono della prima sirena (24-24). E’ Sanders a prendersi il proscenio nelle prime battute della seconda frazione, portando l’Umana al nuovo +4 con sei punti ravvicinati (26-30). Dall’altra parte la Kigili fatica a ritrovare ritmo e ordine in attacco, facendo stizzire coach Martino che si becca anche un tecnico che spinge Venezia al primo +7 della serata (26-33). Serve il ritorno sul parquet di Durham per ridare fluidità al gioco dell’Aquila che riprende il volo con Groselle e Aradori (già 14 punti per il numero 4 biancoblu) che griffano l’ennesima parità a quota 34 a 3’30” dall’intervallo lungo. Anche il sorpasso è servito e parte dalle mani di Mancinelli; il capitano felsineo si ripete sempre dall’arco per il +2 bolognese a cui Venezia replica con un 4-0 suggellato dal canestro allo scadere di De Nicolao per il 40-42 di fine primo tempo.
Un antisportivo di Durham su Sanders rintuzza sul nascere la buona partenza di secondo tempo della Fortitudo che dal +2 si ritrova in un amen a -3 (44-47). Gli orogranata, nonostante un bonus falli speso in poco più di 3’, ritrovano fiducia e tentano lo strappo con le triple di Phillip e Vitali e il canestro di Watt per il nuovo massimo vantaggio esterno (46-55). Toté prova a fermare l’emorragia ma è un fuoco di paglia perché ormai Venezia è in ritmo e in un battito di ciglia raggiunge il +19 con la tripla di Vitali e il layup in contropiede di Tonut (50-69). È un colpo pesantissimo per la Kigili che sbanda e chiude a -16 il terzo quarto (53-69). I biancoblu provano però a rialzare la testa aprendo il quarto di chiusura con un 6-0 che costringe De Raffaele a rifugiarsi in un timeout. Il riavvicinamento non basta comunque a riaprire i giochi perché la Reyer con un’altra fiammata torna a +16 (60-76) e poi rintuzza gli ultimi, generosi tentativi dell’Aquila che non si spinge oltre il -6 a 4′ dalla fine (72-78). A spegnere definitivamente le speranze dei biancoblu ci pensano Watt e Daye che regalano all’Umana altri due punti preziosi in classifica.
Tabellini:
Fortitudo Kigili Bologna: Ashley 4, Gundmudsson 2, Aradori 19, Mancinelli 6, Durham 11, Zedda NE, Procida 13, Benzing 8, Fantinelli NE, Baldasso 0, Totè 6, Groselle 8
Umana Reyer Venezia: Stone 0, Tonut 16, Daye 14, De Nicolao 4, Sanders 8, Phillip 10, Echodas 3, Mazzola 0, Brooks 0, Cerella 0, Vitali 15, Watt 21
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