Venezia espugna Pesaro con un super quarto periodo

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CARPEGNA PROSCIUTTO PESARO 65 – 78 UMANA REYER VENEZIA

(20-19 / 14-13 / 15-15 / 16-31)

Pesaro parte bene in difesa tenendo a 0 Venezia per i primi due minuti, ma in attacco spreca un po’ troppo. Tonut segna da una parte, ma in difesa si perde un paio di volte Gerald Robinson che ne segna cinque consecutivamente. Tyler Cain inizia alla grande il duello con Watt: prima pesca il backdoor di Robinson, poi fa valere la sua presenza a rimbalzo offensivo e muove il tabellino personale. I subentrati De Nicolao e Filloy segnano dalla lunga distanza, poi Cain continua a lavorare vicino al ferro e fissa il punteggio sul 20-15 dopo 8′. La Reyer con il duo Vidmar e Clark chiude il primo quarto a contatto: 20-19.

Se da una parte si iscrive alla partita l’ex Austin Daye, dall’altra Robinson continua a fare il diavolo a quattro: ne segna altri due e poi alza per Zanotti. Pesaro prova a scappare sul +7, ma la tripla di Tonut e i due spalle a canestro di Watt spostando Zanotti riportano a -2 Venezia. I biancorossi stringono le maglie in difesa e prima capitan Delfino segna fuori equilibrio da dietro l’arco poi Filloy ne fa altri due per il nuovo +5. Pesaro non segna per tre minuti, ma di la Vidmar sbaglia il terzo viaggio in lunetta della sua partita, invece Daye è perfetto e Venezia è sempre lì: 34-32 dopo 20 minuti.

Il secondo tempo inizia con la firma dei lunghi: semigancio di Watt da una parte, bimane di Cain dall’altra. Cain pesca l’ennesimo backdoor dei compagni, poi Justin Robinson fa muovere la retina dalla media distanza e con l’1/2 ai liberi di Delfino la VL è sopra di 5. Venezia si ostina a tirare dalla lunga distanza, forzando sin troppe conclusioni: 3/17 da tre dopo i primi 3 di Stone. Le due squadre si comportano molto meglio in difesa che in attacco e si segna a singhiozzo. Daye fa e disfa in 30 secondi: inventa i due punti del pari poi commette un banale fallo sulla tripla di Filipovity che fa 2/3. Daye ora è il faro nell’attacco della Reyer, mentre Pesaro continua a cavalcare un super Tyler Cain. In chiusura di quarto Tambone e Campogrande segnano i primi punti delle loro partite. Alla fine del terzo quarto Pesaro avanti 49-47.

Fiammata pesarese: gioco da tre punti di Filipovity e triple di Justin Robinson e Carlos Delfino per il nuovo +8. Venezia sciupa malamente tre possessi consecutivi e con l’inchiodata d’altri tempi di Delfino, Pesaro è +10. La squadra di Repesa è molto aggressiva in difesa ed esaurisce il bonus dopo soli quattro minuti, con Austin Daye che si mette in proprio e spara la prima tripla della sua serata. I liberi di Tonut riportano a due possessi di distanza la Reyer, poi ci pensa di nuovo Daye da tre a fare 60-58. Venezia è tornata. Daye ora è in cattedra e spiega pallacanestro: stupendo assist di per Tonut che, dopo aver segnato da due, spara anche la bomba del +1 orogranata. Filipovity non è in serata e lo dimostra con l’ennesimo errore da dietro l’arco, dall’altra parte sempre il solito Daye dalla lunetta mette un possesso pieno tra le due squadre. Ancora Delfino prova a tenere a contatto Pesaro, ma Venezia sfrutta i problemi di falli della VL e continua ad andare in lunetta. Bramos allo scadere dei 24 secondi segna una tripla che taglia le gambe alla Vuelle e costringe Repesa al timeout sul -7. Dal momento in cui Pesaro aveva raggiunto i 10 punti di vantaggio, il parziale è stato di 3-20 per i lagunari. Ora i marchigiani abusano del tiro da tre punti, mentre Venezia continua a macinare: altra bomba di Bramos. Negli ultimi 30 secondi gli uomini di mettono altri punti di distanza: vince Venezia 65-78.

TABELLINI

Pesaro: Drell 2; Filloy 7; Cain 14 (10 rimb); Robinson J. 5; Tambone 2; Robinson G. 11; Filipovity 8; Zanotti 4; Delfino 12.

Venezia: Casarin 0; Stone 3; Bramos 8; Tonut 18; Daye 24; De Nicolao 4; Campogrande 2; Vidmar 2; Clark 2; Mazzola 3; Watt 12; Cerella 0

Kevin Bertoni

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