Reyer Venezia Stefano Tonut

Venezia spazza via Pesaro dalla Supercoppa e vola in semifinale

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CARPEGNA PROSCIUTTO BASKET PESARO 53 – 81 UMANA REYER VENEZIA

(11-20 / 3-25 / 22-23 / 15-15)

Tutto facile per la Reyer Venezia di De Raffaele che, dopo un inizio a rilento, ha fatto la voce grossa contro Pesaro. La squadra di coach Aza Petrovic non ha trovato soluzioni offensive adeguate nei primi venti minuti, perdendo anche 10 palloni, merito di una Reyer che ha giocato una fase difensiva ai limiti della perfezione. Nel secondo quarto Pesaro ha segnato solo 3 punti, 1/2 ai liberi e un canestro dal campo, con Venezia che è andata anche oltre i 30 punti di vantaggio dopo soli 20 minuti. Nel secondo tempo i lagunari hanno controllato facilmente il match, chiusosi sul 53-81. 

Ritmi lenti in avvio, con le due squadre che faticano a trovare la via del canestro nei primi minuti. A sbloccare la gara è il pesarese Tyrique Jones dalla lunetta, a cui risponde subito Tarik Philip per il 2-2. Partita molto fisica in questa prima frazione di gioco: dopo 6 minuti le due squadre sono già in bonus e, in particolare, Watt da una parte e Pacheco dall’altra sono già gravati di due falli. Nella parte centrale del quarto è blackout Pesaro e show di Martynas Echodas: tra palle perse ed errori al tiro la Carpegna Prosciutto rimane ferma a quota 5, mentre il lungo lituano arriva in un amen a quota 6 punti personali. Nell’ultimo minuto Jones stoppa Echodas e Demetrio segna il primo canestro con la maglia della Carpegna Prosciutto. Il primo quarto termina 11-20.

Pesaro comincia il secondo quarto nel peggior modo possibile: due palle perse in rapida successione, antisportivo di Matteo Tambone ai danni di Sanders e la Reyer che vola via con i 5 di Austin Daye, De Nicolao e Sanders (11-30). Tambone fa 1/2 dalla lunetta e Pesaro muove il suo tabellino dopo tre minuti e mezzo di digiuno. Netta la differenza di gioco tra le due formazioni: la squadra di coach Aza Petrovic muove palla lentamente e solo sul perimetro e si affida a soluzioni personali degli esterni che si trovano continuamente a giocare 1vs1 contro i rispettivi difensori, mentre dall’altra parte i ragazzi di De Raffaele si trovano a memoria e costruiscono tiri molto comodi. Victor Sanders sale in cattedra e prima fa +20 con un layup con la mano sinistra, poi guadagna un fallo sul tiro da tre e converte tutti i liberi a sua disposizione (12-35). Pesaro segna il primo canestro dal campo del suo secondo quarto dopo 7 minuti con Caio Pacheco, ma Tonut dall’altra parte ne infila altri tre per il 14-38. Netto il divario tra le due squadre al termine dei primi 20 minuti: 14-45.

Pesaro prova a scuotersi, per evitare un’incredibile debacle: Jones, Zanotti e Tambone ne fanno 7 in due minuti, con Venezia che muove il proprio tabellino solo con la tripla di Tonut. Venezia però risponde subito con il gioco da tre punti di Sanders, la palla rubata di De Nicolao che porta al fallo antisportivo su Watt e il gioco da quattro punti di Vitali sulla sciocchezza di Delfino. Nuovo massimo vantaggio Venezia: 23-57. Arrivano i primi due punti con la maglia della Carpegna Prosciutto per Vee Sanford, anonimo fin ora, ma Sanders da tre e Watt ricordano ai marchigiani chi sta dominando il match. Sempre tutto facile in attacco per la squadra di coach De Raffaele che sfrutta ogni minimo errore della difesa avversaria: Daye da due e Sanders da tre continuano a colpire la Vuelle. Il protagonista di questo quarto è Victor Sanders che, fin ora, in 14 minuti è già a quota 17 punti con 5 falli subiti. Dopo trenta minuti il tabellone recita 36-68.

Nel quarto periodo, con il minimo sforzo, l’Umana Reyer controlla facilmente il match e tiene a bada Pesaro. In vista del debutto del 26 settembre in campionato la Carpegna Prosciutto deve visibilmente sistemare tanto sia in difesa che in attacco, molto statico e fatto di troppi uno contro uno. Coach De Raffaele e Aza Petrovic, visto che la partita non è più in discussione già da tempo, danno spazio anche ai più giovani. Tra questi sono da segnalare un paio di giocate d’energia di Gora Camara, lungo di Pesaro ex Monferrato. Gli ultimi cinque minuti sono l’emblema del garbage time. Non vince, ma stravince Venezia su Pesaro 53-81.

TABELLINI

PESARO: Drell 9; Moretti 4; Pacheco 2; Tambone 6; Camara 5; Zanotti 4; Sanford 4; Demetrio 2; Delfino 7; Jones 8; Stazzonelli n.e.. All. Aza Petrovic

VENEZIA: Stone 3; Tonut 8; Daye 10; De Nicolao 5; Sanders 20; Philip 6: Echodas 9; Mazzola 0; Brooks 4; Cerella 2; Vitali 12; Watt 4. All. Walter De Raffaele

Kevin Bertoni

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