Verona ha ragione non senza fatica dell’Urania Milano e si aggiudica anche gara due

Serie A2 Recap

VERONA – E giunse il bis. Stavolta, però, con maggiore fatica. Verona si aggiudica anche il secondo incontro casalingo contro l’Urania Milano per 81-78 ma dopo avere rischiato di gettare tutto alle ortiche nel quarto conclusivo. Il suo uomo salvezza è stato ancora una volta, come nel match precedente, Phil Greene IV. Ai “Wildcats” non sono bastati stavolta un Langston ritornato al prisco splendore realizzativo e un Raivio molto ispirato.

PRIMO QUARTO – Benevelli fa subito capire che l’Urania non è disponibile a fare da vittima sacrificale anche nel secondo match, Tomassini con due triple fa però subito reagire gli scaligeri che salgono sul 9-4. Raivio fa subito riscattare i milanesi riportandoli a meno uno (18-17). E’ sempre lui a fare salire sulla giostra del vantaggio l’Urania ma, nei secondi conclusivi, Pini tiene gli scaligeri avanti sul 24-21.

SECONDO QUARTO – Verona punge a fondo prima con Pini e poi con Sacchetti, che, ben servizo da Rosselli in contropiede, la fa volare a più sei: 37-31. Greene IV non perdona un errore di Bossi e i padroni di casa prendono campo aperto. Sacchetti porta Verona a più quattordici, Langston cerca di contenere il ritardo dei suoi ma all’intervallo lungo il tabellone dice che gli scaligeri sono avanti per 48-37.

TERZO QUARTO – L’ Urania parte come meglio non potrebbe infilando sette punti di fila soprattutto con Raivio e portandosi a sole tre lunghezze dagli avversari. Jones prova a fare prendere un po’ di respiro alla Tezenis con una tripla, Montano risponde con la stessa moneta. Lo stesso Jones rivela la sua buona vena e schiaccia i punti del più cinque scaligero: 55-50. Sempre lui, con la complicità di Greene IV e dell’ex Treviglio Caroti autore di una tripla portano Verona a fine frazione sul 71-58.

ULTIMO QUARTO – Greene IV spinge Verona sul più quindici in un’apparente dimensione di tranquillità. Villa chiama il timeout e , al rientro, Langston infila un poker di punti. Greene IV risponde ma i Wildcats risalgono a meno sette con Montano e Bossi: 77-70. Severini e nuovamente Greene IV fanno ancora decollare gli scaligeri ma Raivio, prima dalla lunetta, poi con una tripla e infine ancora dalla lunetta, rimette in discussione l’esito finale della gara portando i milanesi a meno tre: 81-78. L’Urania perde Bossi per cinque falli. Nel finale Benevelli tenta la tripla che potrebbe significare pareggio e supplementari ma stecca. La Tezenis, sia pure con il fiatone, può festeggiare.

MIGLIORI IN CAMPO

PHIL GREENE IV (TEZENIS VERONA): ottima e abbondante messe, come nello scorso incontro, e Verona mette la seconda tacca pur se l’Urania la mette alle corde.

WAYNE LANGSTON (URANIA MILANO): se nel primo match non aveva lasciato un’impronta particolare, stavolta risponde presente, però l’Urania mastica nuovamente amaro al termine dei quaranta minuti.

TABELLINO

TEZENIS VERONA: Greene IV 22, Sacchetti 10, Pini 10, Candussi 9, Jones 9, Tomassini 7, Severini 5, Caroti 5, Rosselli 4, Guglielmi, Colussa. Coach: Alessandro Ramagli.

Tiri liberi: 12 su 18, rimbalzi 33 (Pini, Jones 6), assist 21 (Sacchetti, Tomassini 4).

URANIA MILANO: Langston 21, Raivio 18, Bossi 11, Benevelli 8, Piunti 8, Montano 6, Raspino 4, Pesenato 2, Franco, Cavallero, Lazzari, Chiapparini. Coach: Davide Villa.

Tiri liberi: 8 su 11, rimbalzi 28 (Raivio 7), assist 16 (Montano 4).

ARBITRI

Andrea Masi di Firenze, Simone Patti di Montesilvano (PE) e Moreno Almerigogna di Trieste.

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