Verona sugli scudi per la quinta volta, Orlandina in piena crisi con il sesto crollo di fila

Serie A2 Recap

Il pokerissimo è servito. La Tezenis Verona prosegue il suo periodo di splendore infilando la quinta perla nella collana delle sue vittorie e condannando l’Orlandina basket al sesto stop di fila. Ai siciliani non è bastato un diluviale Floyd, in grande vena realizzativa proprio come nella partita persa al “PalaCloud” di Milano dai siciliani contro l’Urania. Verona ha ruggito soprattutto con le timbrature realizzative dell’ispiratissimo Phil Greene IV. Ora, per Capo d’Orlando, la situazione si fa davvero critica con il penultimo posto con sedici punti in condominio con Biella. Gli scaligeri, terzi con 24 punti, sentono profumo di zona nobile della graduatoria.

PRIMO QUARTO – Verona si alza subito in quota con gli autografi di Jones e Candussi, già protagonista del match contro la Bertram Tortona. Severini cala una tripla e la Tezenis si porta a cinque incollature di vantaggio. Greene IV allarga ulteriormente il fossato con due altre intuizioni da tre in serie. Marco Sodini, coach dell’Orlandina, chiama allora i suoi in unità per riordinare le idee. Floyd capisce l’antifona e affonda ripetutamente la lama alla ripresa delle ostilità, imitato dall’ex Vaporart Bernareggio Diouf. Verona, però, riesce a tenersi in quota fino a chiudere il primo quarto avanti per 23-17.

SECONDO QUARTO – L’Orlandina, così come fatto contro l’Urania Milano, ritrova la bussola nel secondo quarto e si porta a sole tre lunghezze di ritardo. Greene IV e Tomassini risospingono gli scaligeri al largo a suon di triple a metà gara sul 31-25. Floyd, però, con un tiro libero, riavvicina i siciliani ma una tripla di Rosselli manda Verona all’intervallo lungo di nuovo avanti per 43-39.

TERZO QUARTO – Jones sforna una tripla che conferma le intenzioni bellicose di Verona, è lui il protagonista assoluto del quarto in grado di portare Verona in mare aperto a più sette. L’Orlandina rimette in moto la macchina catturapunti e si riporta in scia a meno quattro (54-58). La tripla dell’ex Bcc Treviglio Caroti porta ancora gli scaligeri a condurre per 61-54.

ULTIMO QUARTO – L’Orlandina vende cara la pelle, tripla di Taflaj e giochi riaperti. Ramagli chiama allora il timeout vedendo svanire il vantaggio accumulato nel terzo quarto. Candussi e Greene IV prendono nota parola per parola delle affermazioni del loro tecnico e le traducono in due canestri che portano la Tezenis in vantaggio di dieci lunghezze: 67-77. L’Orlandina prova a rientrare in scia con una tripla di Gay ma Greene mette in ghiaccio il risultato per i veronesi sull’83-76.

MIGLIORI IN CAMPO

JORDAN FLOYD (ORLANDINA BASKET): ventisette punti contro l’Urania, ventitrè in questa gara. Che Floyd sia una sorta di re Mida della palla a spicchi non vi era bisogno di conferma ma lui si diverte un mondo a darne. Ma i suoi bagliori non bastano a rendere la strada dell’Orlandina finalmente luminosa.

PHIL GREENE IV (TEZENIS VERONA): uno dei segreti del magic moment degli scaligeri è disporre di una famiglia realizzativa molto affollata, lo scorso incontro con Tortona era toccato a Candussi prendersi i galloni del miglior realizzatore, stavolta tocca a Phil Greene IV, cestista di indubbia caratura che è ormai stabilmente diventato una colonna portante del roster di Ramagli.

TABELLINO

ORLANDINA BASKET: Floyd 23, Johnson 21, Gay 15, Taflay 6, Diouf 6, Del Debbio 5, Moretti, Laganà, Conti, Lo Iacono, Ravì, Triassi. Coach: Marco Sodini.

Tiri liberi: 13 su 22, rimbalzi 41 (Diouf, Moretti 9), assist 18 (Floyd, Moretti 5).

TEZENIS VERONA: Greene IV 28, Jones 19, Rossetti 9, Candussi 8, Tomassini 6, Janelidze 5, Severini 3, Caroti 3, Pini 2, Beghini, Colussa. Coach: Alessandro Ramagli.

Tiri liberi: 12 su 20, rimbalzi 39 (Candussi 8), assist 26 (Rosselli, Severini 5).

ARBITRI

William Raimondi di Scicli (RG), Mattia Eugenio Martellosio di Buccinasco (MI) e Valerio Salustri di Roma.

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