Verso Varese-Brescia, le parole dei coach Caja e Diana

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ATTILIO CAJA (FONTE: Ufficio Stampa Pallacanestro Varese):Affrontiamo Brescia, una delle prime quattro della classe, la sola squadra che è stata capace di mantenere quella posizione con una costanza incredibile. Questo, per me, non è assolutamente una sorpresa, soprattutto se consideriamo i giocatori a disposizione di coach Diana: Luca Vitali, uno dei tre migliori playmaker di tutto il campionato, Marcus Landry, MVP la scorsa stagione e giocatore capace di fare canestro in ogni modo, Michele Vitali, gran tiratore da 3, Dario Hunt, devastante in tutte le sue qualità, David Moss, il cui curriculum parla da solo, e Brian Sacchetti. Questo basti per far capire che per noi non sarà assolutamente facile, anche perché Brescia è una squadra dal quoziente cestistico estremamente alto; sono capaci di giocare bene in difesa riuscendo ad abbassare il ritmo della gara quando viene richiesto. Da parte nostra veniamo da una settimana tranquilla anche se abbiamo dovuto fare i conti con un piccolo infortunio ad una mano di Wells, patito nella gara contro Cantù. Io, però, mi fido di Avramovic e Tambone che nell’ultimo periodo hanno dimostrato una grande crescita. Una cosa è certa: siamo pronti a giocarci la nostra partita. Sono molto contento di quanto abbiamo fatto nelle ultime tre gare, ma sono anche consapevole che i jolly che si possono pescare non sono infiniti; basti guardare le partite ben giocate contro Bologna e Torino che, però, non hanno portato punti nella nostra classifica“.

ANDREA DIANA (FONTE: Ufficio Stampa Basket Brescia Leonessa):Ci prepariamo ad affrontare la squadra del momento, che nelle ultime tre partite ha battuto Venezia, Milano e Cantù. L’Openjobmetis sta attraversando un grande momento di fiducia, Caja ha saputo dare una grande organizzazione alla sua squadra, che oggi gioca con grande disciplina tecnico-tattica e nelle ultime gare ha alzato le proprie percentuali di tiro. Noi arriviamo dalla sconfitta casalinga con Trento e vogliamo riscattarla – conclude il coach della Leonessa -. Per fare questo, la nostra attitudine difensiva dovrà essere molto accurata e dovremo essere decisi, aggressivi e, soprattutto, continui: per vincere in trasferta c’è bisogno di fare una prestazione continua nel tempo, una cosa che domenica scorsa è venuta a mancare contro Trento, soprattutto nel terzo quarto”.

Federico Gaibotti

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