Victor Wembanyama: “Dimostrato di essere una squadra vera. Futuro? Dovrò lavorare sul mio corpo”

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Una partita giocata alla perfezione per tre quarti, poi il carico arrembante di falli nel quarto periodo, la frustrazione e la rabbia per il quinto fallo, il sostegno ai compagni fino alla fine e per chiudere la sconfitta e l’uscita a testa alta contro gli USA: questo è il riassunto della finale della FIBA World Cup U19 disputata da Victor Wembanyama, prospetto di punta della nazionale francese classe 2004 e un futuro con tutti gli occhi del mondo addosso. Abbiamo seguito per intero il torneo del lungo transalpino (218cm per circa 95kg di peso) e lo abbiamo raggiunto al termine della finale:

“E’ una sconfitta dura, ma anche dalle sconfitte più dure si trova la forza per rialzarsi. Oggi è un giorno speciale perchè abbiamo perso nel miglior modo possibile: abbiamo dato il meglio che potevamo sul campo, abbiamo perso solamente per singoli dettagli all’interno della partita.”

Il ragazzo ha da spendere anche parole d’ammirazione nei confronti dei suoi compagni di nazionale:

“Mi fido molto dei miei compagni, abbiamo dimostrato di essere una squadra vera. Abbiamo reso possibile l’impossibile, anche nelle gare pazze che ci hanno condotto qui: in particolare contro la Serbia, quando ero quasi fuori per falli, hanno dimostrato la giusta mentalità in campo. Amo questa squadra, anche se siamo stati insieme solo per questo torneo.”

Nel futuro del giocatore, c’è l’ASVEL con tutte le conseguenze della scelta, ossia LNB ai massimi livelli e soprattutto l’Eurolega:

“Andare all’ASVEL sarà un esperienza che mi aiuterà a crescere; sicuramente uno degli obiettivi primari sarà lavorare sul mio corpo.”

 

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Federico Gaibotti

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