Intervistato da Flavio Vanetti su Il Corriere della Sera, Achille Polonara della Virtus Bologna ha raccontato di come sia stato tornare alla normalità dopo aver superato un tumore ai testicoli:
“Ripenso a due mesi tosti: non sapevo a che cosa sarei andato incontro, in 32 anni non ero mai finito sotto i ferri. L’operazione mi metteva ansia, ma tutto è andato per il meglio: ho ripreso un paio di settimane prima del previsto, il 3 dicembre ero di nuovo in campo. La chemioterapia mi ha buttato giù. I dottori mi hanno invitato ad allenarmi, ma bastava una serie di addominali a distruggermi”.
All’inizio per Achille Polonara della Virtus Bologna non è stato facile ritrovare il feeling con il campo:
“Il desiderio è stato proprio di essere considerato alla stregua di uno che non ha avuto nulla. Al rientro sapevo che l’esplosività era calata e che il recupero doveva essere graduale: mi scocciava. Volevo spaccare il mondo, ma non era possibile. Ho faticato, poi il minutaggio è cresciuto e così pure la considerazione di tutti. Spero che entro un mese si possa rivedere il miglior Polonara. Sono venuto alla Virtus per crescere ancora: sono felice di farne parte, voglio riprendere il percorso rimasto in sospeso”.
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