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Virtus-Fortitudo: le pagelle del Derby di Bologna

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Il derby di Bologna 111 va in archivio con la vittoria della Virtus, che supera la Fortitudo 76-70. Una battaglia come solo la stracittadina sa regalare, dove i reali valori delle squadre si sono assottigliati grazie al peso della posta in palio. L’ha spuntata però la squadra padrona di casa, che ha trovato la zampata vincente nel finale dopo un match vissuto sempre punto a punto.
Vediamo ora le pagelle della gara.

VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA

Amedeo Tessitori: 6,5 – giornata di esperimenti, gioca anche da 4 con buoni risultati. Nelle rotazioni però viene sacrificato e non trova spazio arrivando a soli 10′ giocati.

Marco Belinelli: 5,5 – serata difficilissima al tiro, con quel 2/9 con i piedi oltre l’arco frutto di troppe forzature. Si redime parzialmente nell’ultimo quarto, quando aggiusta la mira e mette in cascina punti preziosi.

Alessandro Pajola: 5 – l’avvio è fulminante, in coppia con Teodosic riesce a sfruttare al massimo le sue accelerazioni. Poi però si pianta e non rientra mentalmente nella gara, faticando anche in difesa dove non riesce a pungere come suo solito.

Amar Alibegovic: 6 – serata in sordina rispetto all’esuberanza dell’ultimo mese, si fa trovare pronto e mette sempre l’energia giusta anche se non trova il canestro.

Jakarr Sampson: 7 – conferma il suo ottimo momento tecnico, portando grande energia e punti. Solo una brutta storta alla caviglia lo esclude dalla contesa.

Mam Jaiteh: 5,5 – il contrario di Sampson, periodo difficile per convinzione e atletismo. Sempre un giro indietro, viene dominato dai rispettivi avversari e non riesce a sfruttare il proprio corpaccione. Rimedia con le cifre nel finale.

Ty Shon Alexander: 7 – in crescita nelle ultime uscite, firma le due triple nel momento più difficile della Virtus a metà terzo quarto. Fondamentale per i bianconeri in una pallida serata per i titolari.

Michele Ruzzier: 7 – in collaborazione con Alexander è tra i protagonisti della serata. Nella vittoria c’è tantissimo il suo zampino: tripla e gli assist del terzo quarto, prima della regia e le penetrazioni del finale.

Kyle Weems: 6,5 – in una serata in cui litiga col ferro, resta sempre il giocatore bianconero più utilizzato con 32 minuti sul parquet. Sintomo della sua importanza a livello tattico, portando sempre il proprio contributo come testimoniano i 14 rimbalzi totali.

Milos Teodosic: 7 – semplicemente, una partita alla Milos Teodosic. Tripla iniziale a scaldare subito il pubblico e indirizzare le prime battute, qualche magia tentata, prima di una metà gara sonnolenta, da 5 in pagella. Poi il colpo da 9, la sferzata finale che decide il match, con quella tripla spezza gambe sul 71-70 a poco meno di 2 minuti dalla fine.

All. Sergio Scariolo: 6 – sicuramente non la sua Virtus più brillante, ma deve reinventare le rotazioni ancora una volta visti i tanti assenti. Alcune scelte sbagliate sono da imputare a lui (con il senno del poi), ma in un modo o nell’altro riesce comunque a trovare la vittoria in una partita come solito ostica.

 

FORTITUDO KIGILI BOLOGNA

Axel Gudmunsson: 4,5 – gioca poco sereno e non trasmette fiducia ai compagni, sempre in difficoltà anche nelle semplici cose e scarica in fretta il pallone.

Pietro Aradori: 7 – miglior realizzatore di serata, i suoi 20 punti sono frutto di fiammate dove si mette in ritmo da solo,

Jabril Durham: 7 – il migliore dei suoi, non solo per la produzione offensiva, ma per la qualità con cui gestisce la squadra. Tranquillità e regia, mettendo in azione i compagni. Macchia la sua gara con quell’1/3 ai liberi nel momento caldo.

Gabriele Procida: 5 – entra, tira, sbaglia, esce. Il riassunto della sua partita e tutto qui, non fa altro per mettersi in mostra ulteriormente e meritare maggiori minuti.

Robin Benzing: 5,5 – si fida troppo del suo tiro da fuori e quel 0/6 diventa pesante a lungo andare. Compensa l’attacco spento con la prova preziosa in difesa.

James Feldeine: 6,5 – autentico faro della Fortitudo nel primo tempo, è l’unico che tiene in piedi gli ospiti in avvio. Continua a produrre tanto, ma paga gli errori vicino al ferro (1/11 da 2) molto più della bella prova da lontano (5/8 da 3).

Vasilis Charalampopoulos: 4,5 – troppo leggero il suo impatto, vaga per il campo travolto dagli eventi.

Goffrey Groselle: 6,5 – è l’unico con taglia per reggere nel pitturato e lottare con i lunghi bianconeri, con i numeri che giocano a suo favore. Chiude con 10 punti e 11 rimbalzi, anche se quello 0/5 ai liberi è un tasto dolente.

Jacopo Borra: 6,5 – grinta e 5 punti, il suo lo fa abbondantemente.

All. Antimo Martino: 6 – le prova tutte, ottenendo buone risposte anche dalla zona che impiglia una Virtus stanca e limitata. Gli manca però il guizzo finale e non riesce a concludere un ottimo lavoro per 38 minuti.

Luca Marchesini

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