Wojnarowski chiarisce l’esonero di Blatt, il ruolo e le idee di James

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Il mondo NBA è stato scosso meno di 24 ore fa dall’incredibile esonero di David Blatt, ormai ex coach dei Cleveland Cavaliers. La notizia ha sorpreso sia addetti ai lavori e giocatori che tifosi. Vi abbiamo già parlato della reazione dei giocatori dei Cavs che pensavano ad uno scambio di Kevin Love quando sono stati convocati (CLICCA QUI), ora proviamo a fare chiarezza grazie al solito Adrian Wojnarowski. 

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Prima di dedicarci alla sua versione evidenziamo alcuni dati: 30 vittorie e 11 sconfitte, primo posto nella conference ed esonero rendono il tutto una assoluta novità per l’NBA, mai era successo qualcosa di simile. David Blatt ha anche la migliori percentuale di vittorie nella storia per quanto riguarda i coach dei Cavs, ha vinto ben 14 partite durante gli scorsi playoff (perdendone solo 2 prima delle Finals) riuscendo a spaventare seriamente anche i Warriors nonostante Irving e Kevin Love fossero infortunati. Rick Carlisle, in qualità di rappresentante della NBA coaches association si è permesso di dire la sua:

Credo sia bizzarro e imbarazzante allo stesso tempo che accada qualcosa di simile in NBA. Ti lascia l’amaro in bocca perchè David aveva un compito difficile ma ha dimostrato di aver fatto un grande lavoro e di essere una bravissima persona. Chiaramente non posso criticare ufficialmente i Cavs, ogni squadra ha il diritto di cambiare e muoversi come meglio crede la dirigenza, ma sono sicuro che se David deciderà di continuare ad allenare in NBA ci sarà la fila la prossima estate per assicurarselo.

Torniamo a noi, come al solito Woj ha sorpreso tutti rivelando una versione dei fatti che nessuno avrebbe potuto prevedere. Il tutto si sarebbe svolto sull’asse LeBron James – Mark Jackson (!). L’ex coach dei Warriors (forse spinto anche dal desiderio di vendetta verso la sua ex squadra?) avrebbe un ottimo rapporto con James e per diventare uno dei suoi preferiti avrebbe deciso di cambiare agente e scegliere Rich Paul (lo stesso di LeBron) e “versare le sue commissioni nelle tasche di King James”. Woj continua dicendo che il rapporto tra Blatt e James non è mai stato idilliaco ma ultimamente LBJ avrebbe fatto di tutto per creare un clima “anti-Blatt” nello spogliatoio, il che ha reso inevitabile l’esonero. Il giornalista di Yahoo! Sports sottolinea come sempre di più LeBron non rispettava i giochi chiamati da Blatt e questo atteggiamento si rifletteva anche sui role player che si sentivano supportati da James nel momento in cui non rispettavano i comandi. LeBron avrebbe quindi esplicitamente chiesto l’esonero di Blatt e la firma di Mark Jackson al suo posto, ma la dirigenza per non destabilizzare troppo l’ambiente avrebbe patteggiato con James la scelta di Lue, un coach inesperto ma che gode della stima di James, o forse, ha un potere decisionale tanto basso da spingere James ad accettare questo “patto”.

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Luca Diamante

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