Il Real vince in Russia al terzo tentativo battendo un ottimo Zenit

Coppe Europee Eurolega

ZENIT SAN PIETROBURGO-REAL MADRID 71-75 (13-24; 16-14; 29-14; 13-23)

Bellissima partita quella delle 18:00 disputatasi tra lo Zenit San Pietroburgo ed il Real Madrid vinta da questi ultimi col punteggio di 71-75. Gli spagnoli hanno gestito bene il primo tempo salvo subire la rimonta dei russi nel terzo quarto. Alla fine però i giocatori di coach Pablo Laso hanno strappato una vittoria pesantissima grazie a due giocate di Walter Tavares, MVP della sfida con sedici punti, nove rimbalzi ed una stoppata. Allo Zenit non è bastata una buona prova corale da ambo i lati del campo e la performance da quattordici punti e sette assist di Kevin Pangos. Successo importante, in vista del Clasico di Eurolega, per i blancos che si riportano al quarto posto. Lo Zenit, ora settimo, ha solamente una vittoria di vantaggio sulla nona: lo Zalgiris Kaunas. Assume dunque importanza la trasferta in casa dell’Olympiakos per i russi ma ora passiamo alla cronaca della sfida odierna.

CRONACA – Dinanzi ai 3000 spettatori della “Sibur Arena” di San Pietroburgo, la squadra che parte col piede giusto è quella ospite. Dopo i primi novanta secondi, in cui le compagini si sono scambiate tre triple (6-5 al 2°), i blancos prendono le redini del quarto. In particolare sono due i protagonisti per il Madrid: il play classe 2000 Carlos Alocen e Walter Tavares. Il primo non fa rimpiangere la partenza di Campazzo e l’infortunio di Llull alternando solidità in fase di realizzazione e precisione nell’ultimo passaggio. Il secondo si dimostra il solito muro difensivo, concreto a rimbalzo ed efficace sotto a canestro. Sono loro i responsabili del break di 2-13 (8-18 al 6°). Negli ultimi minuti del primo periodo i ritmi si abbassano. Nonostante lo Zenit si trovi più a suo agio continua a subire Alocen e Tavares. Di conseguenza è sotto dopo i primi dieci minuti sul punteggio di 13-24.

Nel secondo periodo i russi approfittano del riposo di Tavares. A prendere l’iniziativa è uno dei migliori playmaker di questa edizione della massima competizione europea: Kevin Pangos. Il numero quattro dei padroni di casa riporta i suoi sino al 24-31 del sedicesimo grazie anche al marchio di fabbrica della squadra di Pascual ovvero la difesa collettiva. Ma il finale di primo tempo è ancora di marca Real. Indovinate chi c’è tra i protagonisti? Ancora Walter Tavares. Realizza altri due canestri e, con l’aiuto dell’argentino Gabriel Deck, riesce a riportare i blancos sul 26-38. Ma negli ultimi secondi finali si ripropone Pangos nel ruolo di guastafeste. Con una grande tripla il canadese fissa il risultato sul 29-38 del ventesimo minuto.

Ad inizio terzo quarto c’è la riscossa russa. Pascual fa trasparire ai suoi il messaggio di scendere sul parquet con maggior personalità in attacco ed i giocatori rispondono. Anzitutto costringono al bonus gli avversari dopo solamente due minuti. Poi, a causa della grande aggressività dei padroni di casa, Tavares spende il suo terzo fallo e va in panchina. Infine, grazie ad un attacco corale ed una eccellente difesa di squadra, il primo vantaggio dello Zenit è servito (43-41 al 24°). Fino al ventottesimo c’è un testa a testa nel punteggio. Da una parte il merito va ad Alex Poythress, autore di nove dei suoi undici punti nel solo terzo quarto, mentre dall’altra rispondono Alocen e Deck con due liberi realizzati su quattro (49-47 al 28°). E qui giunge un momento importante. Dalla panca sbuca la guardia dello Zenit Billy Baron che prima è il responsabile del quarto fallo di Tavares e segna i liberi derivati dal bonus, poi realizza un gran gioco da quattro e segna un’altra tripla a trenta secondi dalla fine del quarto fissando il punteggio sul 58-52.

Negli ultimi dieci minuti sale l’intensità della partita e regna l’equilibrio. Nella prima parte di quarto il punteggio rimane quasi inalterato ma è caratterizzato da due belle affondate da parte di Tarik Black e Austin Hollins (64-62 al 35°) e da questo momento parte la volata finale in cui partecipa anche Tavares. Hollins realizza ancora ma sale in cattedra il duo argentino madridista composto da Deck e Nicolas Laprovittola. Costoro realizzano, interrotti da un’altra magia dall’arco di Baron, i successivi otto punti degli ospiti culminati con il lay-up del sorpasso di Laprovittola a 1:45 dal termine (69-70 al 39°). Dopo il time-out chiamato da Pascual lo Zenit prova da sotto con Poythress ma qui giunge la giocata difensiva della partita ovvero la stoppata di Tavares. Nell’azione successiva è ancora Tavares a rendersi protagonista concludendo con una poderosa schiacciata un pick and roll orchestrato da Deck. Lo Zenit riprova a riportarsi sotto ma Baron sbaglia a trentacinque secondi dal termine la tripla del pareggio, il Real gestisce il rimbalzo e va in lunetta dove Fabien Causeur realizza i due liberi decisivi a trenta secondi dalla fine (69-74 al 40°). Lo Zenit prova tentativi disperati ma il Real controlla l’agonismo degli avversari e porta a casa il match con il risultato di 71-75.

TABELLINO

ZEN: Pangos 14, Baron 12, Poythress 11, Ponitka 10. Rimbalzi 26 (Ponitka 7). Assist 14 (Pangos 7).

RMD: Tavares 16, Deck 15. Rimbalzi 32 (Tavares 9). Assist 10 (Alocen e Taylor 2).

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