Verona trova la precisione nel momento giusto: la serie con Biella si deciderà in gara-5

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TEZENIS VERONA – ANGELICO PALLACANESTRO BIELLA 72-64

(10-13; 13-12; 24-16; 25-23)

Quintetti

VERONA: Frazier, Robinson, Portannese, Totè, Pini

BIELLA: Ferguson, Venuto, De Vico, Tessitori, Hall

Assenze

Nessuna per Biella, unico piccolo dubbio sullo stato di Hall dopo l’affaticamento muscolare palesato nella gara di venerdì; Verona deve rinunciare a DiLiegro in panchina per tutto il match.

Stato di forma

Gara-3 ha mostrato come Verona sia riuscita a limitare gli americani di Biella, cercando di togliere il prima possibile la palla dalle mani di Ferguson costringendo i lunghi rossoblu a trovarsi a gestire palloni in situazioni insolite. Vero è che l’Angelico è riuscita a restare in partita fino all’ultimo pur con percentuali ben lontane da quelle abituali, e con diversi giocatori sottotono.

Buona prova per Frazier

La gara

Il primo strappo della partita è targato Verona che si porta sul 7-2 con 5 di Frazier, mentre Biella trova la retina solo con Tessitori, che accorcerà con un altro canestro dopo 4′; la trama della partita è chiara fin da subito, con ritmi lenti più graditi a Verona ed entrambe le squadre che manifestano tensione e forse anche un po’ di stanchezza, visto che le percentuali sono basse fin da subito, e anche le palle perse sono numerose. Verona segna 1 solo punto in 4′, Biella ne approfitta solo in parte e con i liberi di Udom impatta prima a quota 8, e chiude il primo periodo avanti 10-13 con la bomba di De Vico. Gli unici a segnare in questa fase sono Brkic e Ferguson, anche se a regnare sono il nervosismo e i falli, infatti è proprio con i liberi che Biella al 6′ è ancora avanti 16-20; Portannese con 5 punti consecutivi tiene la Tezenis in scia, e dopo il 2/2 di Robinson è ancora Ferguson (secondo quarto da 11 punti) con il gioco da 3 punti a fissare il punteggio sul 23-25 all’intervallo lungo. Punteggio bassissimo con percentuali al tiro sotto il 29% per entrambe le squadre, e sono ben 15 le palle perse sommate, con Biella che come in gara-3 fatica a trovare il canestro dall’arco (2/16). Apre Ferguson con la tripla, ma è un fuoco di paglia perché l’Angelico non troverà più il canestro dal campo per quasi 7′, mentre dall’altra parte i gialloblu segnano 4 triple (di cui 2 Portannese, Totè e Robinson) quasi consecutive, e il parziale di 18-4 che rischia di spaccare la partita è servito, complici anche le 5 palle perse nel giro di poche azioni da una Biella in netta confusione. Udom spezza finalmente il digiuno dall’area, ma Frazier mantiene le distanze con due canestri consecutivi, prima che De Vico dall’arco trovi il 47-41 all’ultima sirena. Un Amato finalmente in partita, dopo i primi tre episodi decisamente sottotono, risponde alla tripla di Pollone che aveva dato il momentaneo -5 a Biella, Frazier risponde a Hall ma sono i 7 punti consecutivi di Portannese a dare uno strappo decisivo al match (+14 Verona a metà periodo). Ferguson e De Vico con la tripla riavvicinano l’Angelico, ma Frazier dall’arco affossa nuovamente le speranze degli ospiti; i lanieri ritrovano precisione troppo tardi, e le triple di Hall, De Vico e Udom che riportano il -5 suonano come una beffa, perché in altri momenti avrebbero forse potuto indirizzare il match in maniera diversa. Il 2/2 di Portannese e lo 0/2 di Udom sono lo specchio della partita, che termina 72-64. Biella paga il brutto 25% dall’arco (ma fino a 2′ dalla fine la statistica era al 18%) e le troppe palle perse, chiudendo ancora sotto i 65 punti come nell’ultimo match; neanche i 14 rimbalzi offensivi hanno dato il fatturato sperato. Verona ha trovato invece la precisione nel momento decisivo in cui ha segnato 4 bombe in fila quando la partita era ancora in equilibrio, ed è riuscita ad indirizzare il match secondo i binari che più preferisce, con ritmi e punteggio basso, grazie alla solidità difensiva. Ora si torna a Biella per una gara-5 da dentro o fuori.

Portannese

Svolta della partita

Il terzo quarto quando Biella ha perso 5 palle in 7′, che la Tezenis è stata brava a sfruttare trasformandole in 4 triple, scavando il solco in doppia cifra che è poi stata brava a mantenere

I migliori

VERONA: Portannese, vero trascinatore con un killer instinct con cui ha azzannato la partita alla giugulare; 27 punti con 9/12 dal campo, e ben 9 falli subiti

BIELLA: De Vico segna 18 punti col 50% dal campo, anche se soffre molto in difesa

I peggiori

VERONA: prova positiva per tutti gli uomini di Dalmonte

BIELLA: Venuto, insolita prova insufficiente per il play biellese, che chiude con 0/7 al tiro

Tabellini

TEZENIS VERONA DiLiegro ne; Robinson 10; Amato 9; Portannese 27; Boscagin 0; Pini 3; Frazier 14; Rovatti ne; Brkic 6; Totè 3; Guglielmi n.e. Coach Luca Dalmonte

T2 (18/32) T3 (8/24) TL (12/17) Rimbalzi 31 (Portannese 7) Assist 10 (Portannese 3)

ANGELICO BIELLA: Ferguson 16; Hall 7; Massone ne; Pasqualini ne; Venuto1; Pollone L. 3; De Vico 18; Wheatle 0; Rattalino ne; Tessitori 6; Udom 13; Pollone M. ne. Coach Michele Carrea

T2 (13/24) T3 (8/32) TL (14/21) Rimbalzi 38 (Hall 10) Assist 10 (Hall 7)

Riccardo Picco

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